Lunedì 23 gennaio ancora molto freddo in Europa orientale. Sebbene meno fredda della domenica, Varsavia ha comunque fatto registrare -16,7°C di massima, circa 17°C in meno rispetto al valore medio del periodo. -27,1° e -15,0°C gli estremi della capitale polacca di martedì 24 gennaio, ma nel paese si è scesi anche sotto i -30°C (Zamosc -31,4°C, Kielce -30,0°C). Kiev, capitale dell’Ucraina, con una massima di -16,8°C si è attestata lunedì 11°C al di sotto della media. Martedì la capitale ucraina è risalita a -10,7°C, dopo aver fatto segnare -19,7°C di minima.
Vento forte e freddo, il gelido vardarac che scende dai Balcani, in Grecia lunedì 23 gennaio. Raffiche a oltre 30 miglia orarie sono state registrate sulla città isolana di Skyros e, nella parte continentale del paese, ad Alexandroupolis. La neve ha interessato tutto il nord del paese (imbiancata anche Salonicco) per poi giungere anche ad Atene martedì 24. Dal punto di vista termico notevole la minima del 24 gennaio ad Alexandroupolis, dove si è scesi a -9,2°C, mentre lo stesso giorno Salonicco ha avuto estremi termici -4,0°/-2,6°C.
Una forte perturbazione ha portato 38 cm di neve sulla città montana di Giresun, in Turchia, tra lunedì e martedì mattina. La stessa perturbazione ha portato oltre 125 mm di pioggia sulla città costiera di Antalya, nel sud del paese, in 24 ore.
Dalle 0 alle 24 GMT di martedì 24 gennaio, caduti 184 mm a Casiguran e 111 a Baler Radar, nelle Filippine. Molto piovose anche Catanduanes ed Infanta, con 75 e 68 mm.
Venti da uragano hanno investito parte della Groenlandia lunedì. A Narssarssuaq vi sono state condizioni “da blizzard”, con forti nevicate e raffiche di vento fino a 80 miglia orarie.
Gran caldo nell’entroterra del Queensland, in Australia, martedì 24 gennaio. Le massime a Windorah e Cunnamulla hanno sfiorato i 42°C, mentre al Ballera Gas Field si sono raggiunti quasi i 43°C.