Era il primo mattino del 29 agosto, quando l’uragano Katrina fece il “landfall” sulle coste della Louisiana, ancora con intensità di categoria 4 e venti ad oltre 200 km/h. Portò morte e distruzione, visto che si trattò del più grave uragano per i danni economici ed uno dei peggiori dal punto di vista delle vittime.
Ma vediamo la storia di Katrina, che nacque in prossimità delle Bahamas come depressione il 23 agosto per poi evolvere il giorno successivo come tempesta tropicale. Diventò uragano appena prima di passare sulla Florida Meridionale, a nord di Miami Beach, la sera del 24 agosto.
In questa fase si ebbero venti massimi di circa 130 Km orari e vi furono 11 vittime. I danni stimati andavano da 600 milioni a 2 miliardi di dollari USA. Katrina si situava nel Golfo del Messico la mattina del 25 agosto e si diresse verso Ovest-SudOvest, rinforzando fino alla categoria 5 nella scala Saffir-Simpson.
Il landfall di Katrina avvenne il 29 agosto nella contea di Plaquemines in Louisiana. Venti continui di circa 230 Km orari, una forza categoria 4 che ne ha fatto il terzo più intenso uragano abbattutosi sulle coste degli USA, con un valore di 920 mb.
Il centro dell’uragano transitò appena ad est di New Orleans, dove le raffiche di vento superarono i 155 Km all’ora. Il cedimento degli argini dei bacini lacustri nei pressi della città gu la causa della devastante alluvione di almeno l’80% di New Orleans.
Più ad Est venti fortissimi e un’onda di tempesta devastante, alta dai sei ai dieci metri, travolse la costa del Mississippi, comprese le città di Gulfport e di Biloxi, dove le acque dilagarono per molti chilometri nell’entroterra. Gli accumuli piovosi furono tra 10 e 20 cm lungo il tragitto della tempesta sul suo lato est.
Il 29 venne rilevato da un ricognitore aereo un minimo depressionario di 902 mb, la quarta pressione più bassa mai registrata da un uragano nel bacino Atlantico. Le prime tre furono Gilbert (1988), Labor Day (1935) e Allen (1980).
Proseguendo verso nord l’uragano venne declassato a tempesta tropicale, perdendo la sua identificabilità nella Valle del Tennessee il 30 agosto. I danni sono stati ingentissimi dalla Louisiana sudorientale al Mississippi alla costa dell’Alabama. Due milioni e trecentomila persone rimasero al buio.
Al 1° settembre le vittime del disastro erano stimate da centinaia a migliaia e alla fine i morti totali furono 1836, mentre i danni materiali, stimati in 125 miliardi di dollari, supereranno alla fine quelli di Andrew, diventando così la calamità meteorologica più costosa della storia degli USA.