Correnti molto forti, in prevalenza di scirocco, accompagnano l’evoluzione perturbata dettata dal vortice ciclonico che si è notevolmente approfondito fino a 1004 hPa con perno a ridosso della Sardegna. Il gradiente barico, nient’altro che la variazione della pressione in funzione della distanza, è molto esaltato dall’opposizione dell’anticiclone con massimi di ben 1038 hPa sull’area balcanica. In virtù di questo notevole scarto barico, si innescano forti venti come conseguenze di isobare molto ravvicinate soprattutto tra il Tirreno e le due Isole Maggiori.
Particolare attenzione allo stato del mare, con mareggiate già in atto e che ancora si abbatteranno con più forza sui tratti costieri della Sardegna più esposti al vento sciroccale, dove le onde potranno superare i 5/6 metri. Mare grosso anche su coste orientali e meridionali della Sicilia e della Bassa Calabria jonica, con onde fino a 3-4 metri. La mareggiata, più attenuata, si propagherà in parte anche alle coste centrali tirreniche. Nell’immagine possiamo notare il mare in condizioni ancor più cattive tra il Mar di Corsica, il Golfo del Leone e le Baleari, dove soffieranno correnti attorno E/NE con intensità da uragano, sempre innescate dal vortice di bassa pressione.