Si potrebbe risolvere tutto in una bolla di sapone. In che senso? Nel senso che le condizioni meteo potrebbero rimanere così come sono, ovvero per niente invernali. Lasciate perde l’irruzioncina di questi giorni, non è certo una rondine che fa primavera…
Dovendo ragionare in un’ottica più ampia, ovvero l’ottica europea, sarà un Inverno eccezionalmente mite. Chissà, forse il più mite e il meno nevoso di sempre. Con le dovute eccezioni, questo è vero, ma anche laddove in questo momento aspettano il gelo – l’Europa sudorientale – non è che se la siano passata meglio di noi. Erano abituati a ben altre condizioni, a ben altre ondate di gelo, soprattutto a un numero decisamente maggiore di ondate di gelo.
La colpa è del Vortice Polare, è noto a tutti. Così come saprete che il Vortice Polare estremamente forte determina l’accumulo di ingenti quantità di gelo nel Circolo Polare. Ecco, appunto, la domanda che ci stiamo ponendo è la seguente: dove andrà a finire tutto quel gelo? Gli squilibri termici tra il Circolo Polare Artico e l’Equatore sono incredibili, natura vuole che tale gradiente venga colmato attraverso profondi scambi meridiani. Il gelo si spinge a sud, il caldo a nord.
Non si scappa, questo meccanismo naturale c’è sempre stato e sempre ci sarà. Quindi, tirando le somme, possiamo aspettarci improvvisi cambiamenti. Quando? Difficile ipotizzare una data, sicuramente non appena il Vortice Polare la smetterà di assomigliare a una trottola impazzita.
Potrebbe accadere entro fine mese, potrebbe accadere nel mese di marzo. Perché a marzo, con le giornate sempre più lunghe, il progressivo riscaldamento della colonna d’aria che gravita sopra il Polo induce inevitabilmente la disfatta del Vortice. Ma potrebbe succedere anche prima, nel caso in cui alcune forzanti dovessero riuscire ad accelerare i tempi.
Quindi occhio, perché è vero che sinora non c’è stato alcun tipo d’Inverno ma è altrettanto vero che potrebbe risvegliarsi nel momento meno opportuno. Potrebbe prendersi il mese di marzo, che da pazzerello diventerebbe folle. Badate bene, le irruzioni artiche di marzo possono risultare molto cattive, cattivissime addirittura. Non è che perché è marzo la neve non possa insistere al suolo per più giorni. Dovesse nevicare come si deve, altro che neve marzolina…
Dopotutto non sarebbe la prima volta, ci sono già stati mesi di marzo memorabili. E poi, calendario astronomico alla mano, l’Inverno andrà avanti sino all’ultima decade del prossimo mese. Con buona pace del calendario meteorologico. Se l’Italia rientrerà o meno in questi giochi invernali, che secondo noi ci saranno eccome, lo vedremo. A nostro modesto parere le probabilità sono alte, quindi piano col riporre il vestiario invernale già dentro l’armadio.