Peggiora da ovest: la perturbazione proveniente dalla Spagna, o dalla Francia, è sospinta verso noi da un grosso Vortice Ciclonico atlantico. Vortice che sta provando a spingersi più a est, ma è ostacolato da un altrettanto poderoso Anticiclone continentale. La perturbazione che sta entrando sui mari di ponente verrà decisamente indebolita proprio a contatto con l’Alta Pressione e riuscirà a malapena a provocare delle piogge. Piogge deboli, ma localmente – soprattutto domani – potranno verificarsi dei temporali.
Venti miti meridionali: oltre a nubi e piogge, la perturbazione sta muovendo miti venti meridionali. Le temperature, ve ne sarete accorti, sono salite di qualche grado. Un rialzo che nelle prossime 48 ore coinvolgerà anche le minime (sino ad oggi ha fatto freddo in molte città) a seguito di un considerevole aumento della copertura nuvolosa. In tal modo il calore diurno, rilasciato dal suolo, non verrà disperso in atmosfera.
Nuova rimonta anticiclonica: sul finire della settimana comincerà quella che abbiamo definito più volte un’anomalia barica consistente. Il posizionamento dell’Alta Pressione sulle nostre teste, in congiunzione con quel che resta della struttura alto pressoria continentale, garantirà un lungo periodo di stabilità. Come se ciò non bastasse, arriverà aria mite – diciamo pure calda, visto il periodo – dal nord Africa. Significa che le temperature saliranno e sarà un rialzo importante. Avremo valori ben superiori alle medie stagionali di parecchi gradi. Riavremo anche fitti banchi di nebbia in valli e pianure, ma localmente potrebbero apparire persino sulle coste.
Quando ne usciremo? Probabilmente non prima di metà mese. A quel punto è da valutare un opzione di sblocco di tipo meridiano, ovvero l’arrivo di una rasoiata fredda di natura artica. Questa, al momento, la soluzione più probabile. Ma ne riparleremo.