A ridosso dell’epicentro del terremoto il suolo ha subito un abbassamento fino addirittura a 20 centimetri. A occhio nudo è un fenomeno che non si può certo notare in alcun modo, ma ad indicarlo sono state le prime immagini della faglia rilevate dai dati radar del satellite giapponese ALOS2 e rese note dagli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
La faglia sorgente del devastante terremoto del 24 agosto è lunga 25 km ed inclinata verso sud ovest di 50°, collocata a pochi chilometri di profondità nella zona compresa tra Amatrice e Norcia. L’abbassamento del suolo registrato si estende per 20 km verso nord e raggiunge il valore massimo di 20 cm ad Accumoli (nel terremoto del 2009 all’Aquila, il suolo si abbassò fino a ben 25 cm).