L’evoluzione generale
Sarà di questi prossimi giorni la resa definitiva dell’alta pressione Russo-Scandinava, da tempo attiva sull’Europa dell’Est. L’azione concomitante delle correnti orientali-occidentali eroderà tale struttura barica, determinando in tal modo un ridimensionamento importante della configurazione evolutiva fin qui riscontrata. E pare che un simile cambiamento debba essere necessariamente seguito da una fase di assestamento delle figure bariche, in attesa di buone nuove in prossimità della conclusione del mese.
Il tempo previsto sull’Europa e sull’Italia
Osservando le carte si intravedono finalmente delle novità importanti, almeno dal punto di vista degli attori protagonisti della scena meteorologica continentale. Non avremo infatti più due anticicloni sugli scudi, bensì un’intensa attività del Vortice Polare che costringerà ad un appiattimento sostanziale lungo i paralleli dell’alta delle Azzorre, mentre la Russo-Scandinava si ritirerà decisamente verso Est.
Una simile situazione può portare ad un tipo di evoluzione che vedrebbe correnti prevalentemente disposte da Ovest verso Est, con interessamento perturbato di gran parte dell’Europa Centro settentrionale. Correnti che comunque riuscirebbero progressivamente a guadagnare gradi di latitudine verso Sud, portandosi fin verso le nostre regioni del Nord e parte del Centro.
Se la previsione proseguisse su questa strada non dovremmo pertanto attenderci nuove gocce fredde importanti in direzione della nostra Penisola, anche perché paiono poco probabili profonde ondulazioni delle correnti d’aria d’alta quota tali da determinare l’isolamento di ampie strutture depressionarie in seno al bacino del Mediterraneo.
Quel che probabilmente ci attende è un periodo segnato da passaggi nuvolosi provenienti da Ovest in un contesto termico tutto sommato in linea con la stagione. Passaggi nuvolosi che potrebbero dar vita a piogge non certo insistenti né significative e relegate perlopiù alle regioni settentrionali e centrali. Solo in prossimità della conclusione del mese si intravede un nuovo possibile cavo d’onda, la cui direzione, al momento, sembrerebbe nuovamente quella della Penisola Iberica.
In conclusione
Ribadiamo ancora una volta come la previsione necessiti delle conferme del caso, anche perché inizia a farsi via via più insistente la presenza di una struttura forte di alta pressione sulla Groenlandia, dovuta al forte raffreddamento della zona. Struttura questa che potrebbe avere dei risvolti importanti nel futuro, allorquando si potrebbero verificare le prime velleità settentrionali dell’alta delle Azzorre. Accadimento che con tutta probabilità potrebbe verificarsi con l’inizio del nuovo mese. Staremo a vedere.