L’Europa Centro-Settentrionale risente di un’ampia area di bassa pressione, il cui perno resta centrato a ridosso della Norvegia. Lungo il bordo meridionale del vortice si distende un ampio corridoio perturbato, sceso di latitudine ed ormai a contatto con le zone settentrionali alpine: le creste montuose altoatesine sono state raggiunte dalla parte avanzata dell’ammasso nuvoloso. Tale sistema frontale subisce un’evidente frenata per l’anticiclone che abbraccia il bacino occidentale del Mediterraneo e l’Italia.
Nonostante questa strenua opposizione, l’anticiclone andrà in sofferenza anche perché, nel contempo, subirà l’azione erosiva di un vortice instabile a carattere autonomo, ora in prossimità dell’Atlantico Portoghese. Per via di quest’azione a tenaglia, umide correnti oceaniche troveranno un varco per penetrare a latitudini un po’ più basse ed influenzare le condizioni meteo soprattutto per quanto concerne l’Italia Settentrionale.
In attesa del parziale cambiamento appena prospettato e che si concretizzerà già nell’immediato, la giornata odierna appare dominata dal sole un po’ su tutto il Paese. Un deciso miglioramento si è affacciato anche sul Meridione, ma gli ultimi focolai temporaleschi resistono ancora sugli estremi settori meridionali ionici, in particolare fra il sud della Calabria e la Sicilia: isolati fenomeni temporaleschi sono segnalati soprattutto tra il catanese, il siracusano ed il ragusano.