Nell’estremo oriente russo non ci sono solo stati il clamoroso record di “caldo” registrato il 9 febbraio a Ojmjakon (-12,5°C la massima di domenica 9 febbraio) e quelli di Magadan e Petropavlosk-Kamchatskij, un altro storico record di caldo è stato battuto a Omolon.
Per la prima volta infatti dall’inizio delle rilevazioni la temperatura in questa cittadina della Chukotka ai confini con l’Oblast di Magadan, nella regione artica orientale della Russia, ha superato nel mese di febbraio gli 0°C (zero gradi), raggiungendo 2,9°C il 7 febbraio. Stracciato il vecchio record mensile di -0,6°C in 70 anni di osservazioni.
Altro record letteralmente sbriciolato è stato quello di Pevek che il 7 febbraio ha fatto segnare una massima di 3,9°C, ulteriormente migliorato l’8 febbraio quando ha raggiunto 5,6°C, contro il precedente record di febbraio di 1,4°C stabilito nel 2008. Il vecchio record era già stato eguagliato il 3 febbraio. Pevek è il principale porto del nord della Chukotka, posto sulla Baia di Chaunskaya sul Mar della Siberia Orientale, oltre il Circolo Polare Artico.
Niente record invece nella capitale regionale Anadyr, che pur ha registrato alcune massime oltre gli zero gradi, ma senza raggiungere i 2,7°C del febbraio 1933, tutt’ora record mensile.
Negli ultimi giorni in Chukotka si sono tornate a registrare temperature più in linea con le medie stagionali, ieri 13 febbraio estremi di -30°/-23,8°C a Pevek e oggi 14 febbraio estremi di -38,8°/-31,9°C a Omolon. -30°/-24,8°C e -39,5°/-29,4°C le rispettive medie di febbraio, -50°C e -61,1°C i record mensili di freddo.