La stagione dei temporali e dei fenomeni estremi è iniziata anche nell’est Europa con i primi episodi in Bielorussia e Ucraina.
Il transito del fronte freddo temporalesco nella giornata del 13 aprile tra sud Bielorussia e ovest Ucraina, ha scatenato una rara tempesta di polvere che ha investito alcune città e regioni di queste due nazioni. I forti venti che hanno preceduto il transito del vasto fronte freddo, hanno infatti sollevato la polvere dalla terra inaridita da un inverno secco e poco nevoso, generando imponenti nubi di polvere, simili a quelle che si verificano durante il transito dei fronti nelle regioni desertiche.
In Ucraina la regione più colpita è stata quella di Khmelnytsky. Forti raffiche di vento hanno colpito anche la città di Rivne, causando crolli di alberi e vari altri danneggiamenti. In Bielorussia la “tempesta nera”, così è stata denominata da alcuni siti russi, ha investito la città di Salihorsk, nella regione di Minsk.
Si sono rincorse anche notizie di presunti tornado, uno avrebbe investito Sarny, nella regione ucraina di Rivne, l’altro Maladzyechna, nella regione di Minsk (Bielorussia), ma dall’analisi di video e foto degli eventi, più che tornado sembrano raffiche di vento che si invorticano toccando il suolo e alzando molta polvere. Proprio quella polvere che si è poi addensata in grandi nubi alte anche centinaia di metri e che hanno causato la tempesta già menzionata.
Nonostante i dubbi condivisi dalla redazione di meteogiornale, il sito europeo ESWD che cataloga gli eventi estremi, sulla base della documentazione presente on line, li ha classificati per il momento come tornado.