Per ovvie ragioni professionali giornalmente spulciamo varie fonti meteo climatiche alla ricerca di elementi che ci consentano di stilare interessanti articoli di approfondimento.
Il focus, non potrebbe essere diversamente, è l’Italia ma capita spesso di imbatterci in materiale di vario genere che cattura la nostra attenzione. Il nostro ambito lavorativo spazia in Europa, qualche volta nel mondo, ed ecco che certe immagini, certi video, più in generale certe notizie ci colpiscono.
Ci colpiscono perché gira che ti rigira si parla sempre di meteo estremo. C’è chi esprime dubbi sui cambiamenti climatici, beh leggendo certe cose quei dubbi vengono spazzati via. Alluvioni, grandinate in posti impensabili, inondazioni, caldo epocale. Di tutto un po’.
Volete qualche esempio? L’Italia. Rischiamo di essere ridondanti ma siamo passati dall’eccezionale mese di maggio all’estate violenta africana. Caldo eccessivo, caldo che infastidisce, caldo che preoccupa. Il tutto in nemmeno una settimana.
Varchiamo i confini nazionali. Sapete cosa succedendo in varie zone dell’Europa centro orientale? Le troppe piogge hanno gonfiato a dismisura i corsi d’acqua, innescando inondazioni importanti. Tra le Nazioni più colpite segnaliamo la Romania e la Bulgaria, dove tra l’altro si sono verificate anche devastanti grandinate.
Vogliamo parlare degli USA? Qui il clima è più vario, capita così di sentir parlare di inondazioni epocali (vedi Alabama), o magari di tornado più numerosi del solito.
Spostiamoci a est, verso il continente asiatico. In India negli ultimi giorni è allerta massima per il troppo caldo. Noi ci lamentiamo? Ecco, pensate che in alcune zone indiane il termometro è salito oltre 50°C e si aspetta impazientemente il monsone.
Andiamo in Australia, dove si sono verificate le nevicate tra le più precoci di sempre. Idem in Nuova Zelanda, dove la neve in alcuni luoghi è caduta abbondantissima sino a bassa quota.
Chiusiamo con l’America centro meridionale, perché anche qui non mancano situazioni al limite dell’assurdo come ad esempio le storiche inondazioni del Paraguay. Ora, ditemi voi, tutto questo è normale? Qualcosa è cambiato, questo non lo si può negare.