IMMINENTE CAMBIAMENTO METEO – L’eterno anticiclone sta per lasciarci e questa è una notizia davvero tanto attesa. Ci attendevamo l’arrivo del freddo in grande stile e del potenziale geolo, che invece tenderà a rimanere confinato poco ad est. Quello che importa è che comunque ci sarà un ribaltone rispetto al meteo quasi statico che ha prevalso negli ultimi due mesi. Ci trasciniamo infatti da così tanto tempo un anticiclone semipermamente in area mediterranea, che solo sul finire di novembre aveva concesso una breve tregua. Questo dicembre è stato davvero pazzesco, con l’alta pressione che ha sbarrato la strada alle perturbazioni. In tutta Europa l’inverno è stato latitante e sull’Italia l’eccezionale persistenza dell’anticiclone è all’origine dell’eccezionale deficit di pioggia e dell’inquinamento con l’aria irrespirabile per lo smog, specie in Val Padana.
METEO FINE ANNO, SI VOLTA PAGINA – In questi ultimi giorni del 2015 sono già in atto quelle manovre invernali a livello europeo: il grande freddo sta infatti dilagando sull’Est Europa e si porterà fino a ridosso dell’Italia, la quale risulterà solo lambita. Non avremo quindi grande gelo, ma già per San Silvestro le temperature caleranno soprattutto lungo i versanti adriatici, per correnti in arrivo dai Balcani. La maggiore ventilazione favorirà il dissolvimento delle nebbie al Nord e quindi un miglioramento della qualità dell’aria. Non si avranno ancora peggioramenti meteo degni di nota, anche se la minore protezione dell’alta pressione porterà a maggiore presenza di nubi, dovute ad infiltrazioni d’aria umida in concomitante arrivo da ovest. Si creeranno contrasti con l’aria fredda che affluirà da est e pertanto avremo anche occasione per prime piogge sulle regioni di ponente.
GENNAIO 2016, PIOGGE E NEVICATE – Come già accennato, l’Italia resterà ai margini del grande gelo che invece colpirà gran parte dell’Europa Centro-Orientale. Nei primi giorni di gennaio il Mediterraneo, non più protetto dall’alta pressione, diverrà bersaglio delle perturbazioni nord-atlantiche, trascinate da correnti non troppo fredde ma in un contesto tipicamente invernale. Avremo quindi passaggi di veloci sistemi di bassa pressione, il primo dei quali entrerà in azione fra il 2 ed il 3 gennaio riportando il maltempo al Centro-Sud. Tornerà la neve in montagna in Appennino, mentre il Settentrione potrebbe risentire meno delle precipitazioni, ma senza escludere qualche fioccata coreografica in quanto tenderà a mantenersi un po’ di freddo nei bassi strati. Altre perturbazioni atlantiche sono attese verso l’Epifania, il grande gelo resterà sull’Europa dell’Est.
CONCLUSIONI – Le tendenze che indicavano l’arrivo del grande freddo fin sull’Italia son state ridimensionate, ma a partire da inizio gennaio il meteo sarà comunque più consono a questa stagione. La fine del lunghissimo periodo anticiclonico rappresenta una novità fondamentale, visto che si temeva che l’incubo potesse protrarsi chissà fino a quanto. Ci sarà sicuramente occasione, nelle prossime settimane, per ondate di freddo capaci di portare le tanto attese nevicate fino a quote basse e non solo al Nord.