FINE ANNO FREDDO, MA METEO ANTICICLONICO – Aria molto fredda continentale sta ancora affluendo su parte dell’Italia, lungo il bordo meridionale di un vasto anticiclone con perno sulle nazioni centro-occidentali dell’Europa. La distensione del promontorio anticiclonico verso l’area baltica ha fatto in modo che parte di quest’aria fredda potesse sfondare anche verso l’Italia, con particolare riferimento al lato adriatico e regioni del Sud, le più esposte all’afflusso delle correnti balcaniche. In sostanza, la nostra Penisola è divisa a metà! Quest’influenza del freddo andrà avanti fino alle prossime 24/36 ore, sebbene l’anticiclone riprenderà a guadagnare terreno verso l’Italia. Si attenuerà così la debole residua instabilità ed il meteo fra San Silvestro e Capodanno si preannuncia ovunque buono senza precipitazioni.
INIZIO ANNO COL SOLE, POI VELOCE PEGGIORAMENTO METEO – L’alta pressione tornerà qundi a posizionare il proprio fulcro verso l’Italia in avvio di nuovo anno, ma stavolta non avrà la tenace durata manifestata in precedenza. Assisteremo infatti ad un rapido ribaltone dopo Capodanno in Europa, in quanto l’anticiclone si andrà rapidamente a spostare sul Vicino Atlantico elevandosi verso nord. Avremo l’affondo di una prima perturbazione fredda, che creerà i presupposti per un peggioramento anche in Italia. Una fase meteo decisamente più instabile si attende tra il 2 ed il 5 gennaio, con scenari di maggiore dinamicità invernale. Ad essere più coinvolte saranno le regioni centro-settentrionali, ma in questo frangente il clima risulterà meno freddo, con l’Italia solo lambita da correnti nordiche.
PREVISIONI METEO PROSSIMI GIORNI
METEO DOPO EPIFANIA, POTREBBE GIUNGERE IL GRANDE INVERNO – Una breve tregua si avrà per l’Epifania con probabile ripristino del dominio mite anticiclonico, a carattere del tutto temporaneo. Una nuova più possente discesa fredda artica potrebbe infatti piombare in Europa dopo l’Epifania, ancora agevolata dall’elevazione dell’anticiclone in Atlantico lungo i meridiani. Sarà proprio il lobo del Vortice Polare a scendere a latitudini più basse e si potrebbero avere grandi chances di gelo intenso e duraturo su un’ampia porzione dell’Europa. E’ possibile che ondate di freddo importanti possano piombare anche verso il bacino del Mediterraneo e l’Italia, ma chiaramente la distanza temporale ancora ampia non consente di poter entrare nei dettagli, se non ipotizzare un possibile reale coinvolgimento dell’Italia.
CONCLUSIONI – Il periodo fra l’8 ed il 15 gennaio potrebbe quindi vedere l’inverno crudo, quello freddo e nevoso, tornare assoluto protagonista di un’ampia porzione dello scenario europeo. Si tratta di proiezioni a lungo termine e quindi soggette a marcate variazioni, ma le proiezioni modellistiche intravedono con insistenza questo trend marcatamente invernale che potrebbe davvero degenerare in un’importante fase fredda e nevosa.