La stazione spaziale cinese Tiangong 1 si trova ormai alla distanza media di 200 chilometri dalla Terra e, a mano a mano che perde energia, scende al ritmo di 4 o 5 chilometri al giorno. Non si conoscono ancora la traiettoria esatta della stazione spaziale cinese Tiangon 1, né il punto di possibile impatto sulla Terra.
L’ingresso in atmosfera è previsto al momento per il giorno di Pasqua alle 10.25 ora di Greenwich, dunque le 11.25 in Italia. Sulla base degli ultimi calcoli, eventuali frammenti della stazione spaziale hanno lo 0,2% di possibilità di arrivare in una zona compresa tra Lampedusa e la pianura padana emiliana.
Nel caso in cui l’impatto riguardasse anche l’Italia, la conferma ci sarà con un preavviso attorno ai 40 minuti, mentre i dati relativi al rientro e alla traiettoria si potranno conoscere solo 36 ore prima. Ci sono diverse variabili che possono portare a variazioni sulla finestra temporale d’ingresso della stazione spaziale.
Il Dipartimento della Protezione Civile sta monitorando la situazione con l’obiettivo di fornire tutte le informazioni disponibili e puntuale. Nel caso in cui vi fosse conferma del rischio di possibile impatto, verranno fornite tutte le norme di autoprotezione per prevenire pericoli di conseguenze alla popolazione.
Il Dipartimento sottolinea inoltre che alcuni frammenti di grandi dimensioni potrebbero sopravvivere all’impatto e contenere idrazina: chi lo dovesse avvistare, non deve toccarlo, si deve mantenere ad una distanza di 20 metri e lo deve segnalare immediatamente alle autorità competenti.