Nel caldo Agosto del 2007 oltre il 50% del territorio statunitense era affetto da siccità. Durante quel mese, porzioni gigantesche dei territori del Sud Est furono afflitti dalla peggiore siccità da oltre un Secolo, scatenando vere e proprie “guerre dell’acqua” tra gli Stati della Georgia, dell’Alabama e della Florida.
Ma quest’inverno le cose si sono praticamente invertite.
A causa dell’intenso fenomeno del Nino, forti tempeste provenienti dal Pacifico sono penetrate in profondità sugli Stati del Sud Ovest, solitamente caratterizzati da scarse precipitazioni, apportando forti piogge ed abbondanti nevicate perfino sulle zone desertiche del Sud della California e dell’Est dell’Arizona.
L’Inverno è stato molto umido e piovoso anche sulle zone meridionali del Texas, Louisiana e Florida, mentre in Georgia è già dalla Primavera del 2009 che le precipitazioni si sono fatte più abbondanti.
Attualmente, solo il 7% del territorio degli Stati Uniti si trova in fase siccitosa, il che rappresenta il livello più basso raggiunto dal 1999.
Comunque, si fa sentire il retaggio di numerosi anni consecutivi di piogge e nevicate al di sotto della norma.
Infatti in California ancora la maggioranza delle riserve d’acqua non hanno ancora raggiunto il loro livello di normalità, anche se sono in fase di netto recupero.
L’anno scorso il governatore dello stato californiano Arnold Schwarzenegger aveva dichiarato che avrebbe fatto riprendere gli esperimenti per far piovere artificialmente (sospesi negli anni ’70 dopo un disastro alluvionale), ma di questo progetto non si sono più avute notizie e, probabilmente, per il momento non ce ne sarà bisogno.