La meteoropatia definisce quell’insieme di disturbi alla salute conseguenti a determinate condizioni o variazioni meteorologiche. In genere si pensa all’arrivo della pioggia o a bruschi sbalzi di temperatura, ma in realtà ben pochi pensano al vento che invece costituisce un fattore assolutamente fondamentale che condiziona non poco lo stato di benessere. I disturbi specifici generati dal vento sono chiamati anemopatie ed in particolare si realizzano quando subentrano venti che portano ioni con carica positiva in concentrazione particolarmente elevata. Di che venti stiamo parlando? Ci riferiamo soprattutto al vento caldo e secco di foehn, ma talvolta anche allo scirocco e al mistral.
E’ dimostrato che soprattutto il foehn provocherebbe un calo dell’attenzione e della capacità di concentrazione, tanto che in giornate di foehn sarebbe maggiore il numero d’incidenti stradali. E’ proprio il cambiamento d’elettricità nell’aria che farebbe modificare il livello dei sistemi ormonali, favorendo l’insorgenza di disturbi. I malesseri riscontrati sono soprattutto a carico degli apparati cardiocircolatorio, respiratorio e neuroendocrino e del ricambio idroelettrolitico. Fra i sintomi più frequenti che si accusano, oltre a difficoltà di concentrazione e autocontrollo, figurano l’irritabilità, l’ansietà, il mal di testa, vertigini, astenia, ritenzione idrica e variazioni della pressione arteriosa.