CORRENTI ATLANTICHE DILAGANTI Il quadro meteorologico mostrato dal Meteosat non sembra certo quello consono al week-end di metà luglio, quando ci si aspetterebbe l’estate pienamente stabile ai massimi livelli stagionali. Negli ultimi giorni l’estate appariva ruggente almeno sull’Italia per via di un assalto di correnti nord-africane, una fiammata d’aria rovente tuttavia estemporanea che ha solo celato i difetti di una stagione che sembrano ora venire al pettine.
Questo non vuol dire certo che in questo periodo gli anticicloni dovrebbero assediare l’intera Europa dissolvendo ogni nube, ma appare certo anomalo vedere una depressione atlantica così in piena forma, tanto da misurare valori di pressione sensazionali inferiori ai 990 HPa sul cuore ciclonico centrato sulla Gran Bretagna. La straripante forza del vortice ciclonico sta per minacciare nuovamente la fragile tenuta anticiclonica presente sul Mediterraneo.
E saranno fuochi d’artificio, nel senso che i temporali attesi a seguito della nuova penetrazione frontale potrebbero nuovamente assumere carattere di forte intensità al Nord, in prossimità delle zone montuose già martoriate negli ultimi giorni. Nonostante il grande caldo sia stato scalzato, i contrasti in gioco saranno comunque notevoli, derivanti dai richiami prefrontali e dalla crescente irruzione fredda nordica che preme sull’Europa Nord-Occidentale, alimentando l’intera struttura ciclonica.
L’anteprima della giornata festiva è trascorsa all’insegna del sole quasi ovunque, ma è solo una fase d’attesa in vista degli scenari più turbolenti che prenderanno vita fin dalle prossime ore, a partire dal Nord-Ovest. Qualche focolaio temporalesco si è ancora una volta sviluppato specialmente sui settori alpini e prealpini del Nord-Est, ma le precipitazioni si sono parzialmente estese anche verso le pianure venete e friulane.