La fase meteo moderatamente instabile governata dall’afflusso di correnti settentrionali in quota sta per concludersi. Attraverso l’analisi della pressione in quota (500 hPa) sulla base del modello GFS, possiamo verificare i cambiamenti attesi da oggi a domani. Nella prima mappa è evidenziata la situazione odierna che mostra una Penisola ancora sul bordo orientale della struttura anticiclonica, quindi esposta a spifferi d’aria fresca in quota da N/NW. Per domani, come evidenzia la seconda mappa, lo spostamento dell’alta pressione sulle nostre regioni assicurerà un incremento dei geopotenziali e correnti maggiormente occidentali, le quali trascineranno aria un po’ più stabile e calda in quota.
La causa dell’atteso slittamento dell’alta pressione sul Mediterraneo Centrale sarà da attribuire al cedimento strutturale dell’anticiclone scandinavo. Al posto dell’alta pressione scandinava si formerà un lungo canale depressionario, ove agiranno due distinte aree cicloniche, la prima proveniente dal Regno Unito e la seconda in allargamento dai settori settentrionali russo-siberiani. Tale situazione si può meglio comprendere osservando queste mappe ECMWF per la fase iniziale della settimana: i centri depressionari sul Nord Europa sospingeranno aria più fresca ed instabile anche sul cuore centrale del Continente Europeo e sul Nord Italia, mentre l’alta pressione afromediterranea tenderà a proteggere soprattutto il Sud e le Isole Maggiori.
La contrapposizione fra l’alta pressione afro-mediterranea e la saccatura sul Nord Europa rischia di creare una radicale frattura dal punto di vista meteo fra il Nord ed il Sud dell’Italia. Infatti, mentre il Nord sarà esposto a vari impulsi d’aria relativamente fresca oceanica, il Meridione e le Isole Maggiori saranno maggiormente vicine alle risalite d’aria molto calda sospinta dal deserto algerino. In questa mappa, valida per mercoledì 8 luglio, possiamo notare l’ampia differenza delle isoterme previste tra il Nord ed il Sud del Paese: al Settentrione avremo valori ad 850 hPa (circa 1500 metri d’altitudine) compresi tra i +12 e i +16°C, mentre le Isole Maggiori saranno lambite da isoterme attorno ai +24/+25°C, tipiche di una forte ondata di calore.