Il quadro meteorologico vede ancora l’Italia in balia d’impulsi instabili per l’azione combinata della spirale ciclonica a carattere freddo centrati nel cuore dell’Europa, oltre a corpi nuvolosi in risalita dal Nord Africa e trascinati da correnti più temperate. Siamo reduci nelle ultime 12/18 ore dal passaggio di una perturbazione più intensa che ha esaltato l’instabilità sulle tirreniche, ma alcuni forti temporali hanno colpito anche il Nord Italia e con particolare rilievo il Triveneto dove non sono mancati ulteriori forti acquazzoni anche in pianura.
Cosa accadrà quest’oggi? Nel complesso i fenomeni saranno più disorganizzati, ma rovesci a macchia di leopardo per la presenza d’aria fredda in quota non mancheranno su parte del Nord-Est, Alto Appennino ed alcune zone del Centro-Sud: la probabilità più elevata di temporali organizzati riguarderà le aree marittime (in particolare Basso Tirreno, parte dell’Adriatico ed Alto Ionio), come si evince dalla mappa sottostante (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo) dei livelli d’instabilità che contribuiscono al rischio di temporali.