Anzitutto focalizziamo l’attenzione sul sistema nuvoloso che sta transitando in Italia perché causerà la conclamata ondata di maltempo. Maltempo che colpirà duro su alcune regioni, soprattutto tirreniche e meridionali laddove sussiste il rischio di violenti episodi temporaleschi o addirittura nubifragi. In tal senso è da monitorare quel groppo temporalesco che va ingrossandosi sul Canale di Sardegna e che si muove minaccioso verso est.
Varcando i confini peninsulari, osserviamo due vaste aree cicloniche: la prima è ubicata in Ucraina ed è quel che resta dell’ex Vortice mitteleuropeo. La seconda, ben più consistente, è posizionata a ridosso dell’Islanda e va a pescare aria fredda direttamente dall’Artico. Le nubi a “ciottoli” ad ovest dell’Irlanda indicano l’avanzata del fronte freddo, che presto impatterà sul Regno Unito.
Le zone del Continente sgombre da nubi godono degli effetti anticiclonici: la Penisola Iberica, dove opera una propaggine dell’Alta delle Azzorre, e il comparto ellenico-balcanico, dove invece è presente un blando promontorio di matrice subtropicale.