La Spagna è stata tra le nazioni europee più colpite dalla “tempesta polare”, con nevicate impressionanti sulle regioni montane del nord, neve anche a bassissima quota fin sulle Baleari e freddo considerevole per parecchi giorni.
A Vitoria-Gasteiz, nei Paesi Baschi, la temperatura ha toccato una minima di -7,7°C (media 1,4°C); a Gerona, in Catalogna, -6°C (-8,2°C il record di febbraio, 1,7°C la media); a Burgos, in Castiglia e Leon, -9°C (-0,8°C la media); a Granada, in Andalusia, -5,8°C (2,6°C la media); a Palma de Mallorca, nelle Baleari, -2,2°C (media 8,4°C), solo per citare alcuni esempi. Salvo qualche eccezione, come Gerona, non si sono però raggiunti valori vicini ai record di freddo.
Ora il periodo molto nevoso e parecchio freddo è terminato, e sono tornate a fioccare le temperature diurne oltre i 20 gradi, in particolare nel sud della Spagna tra le aree di Murcia e Malaga.
Sabato 14 febbraio 21,6°C ad Agiulas (Murcia), 21,2°C a Coin (Malaga), 21,1°C a Rincon de la Victoria (Malaga), 20,9°C a Velez-Malaga, 20,4°C a Murcia.
Ma nemmeno in questo caso si tratta di temperature eccezionalmente elevate, anzi, solo poco oltre le medie, il sud spagnolo è infatti l’area climatica europea più calda durante la stagione invernale. Murcia ha una media delle massime di febbraio di 18,4°C e un record mensile di 29,4°C. Malaga ha una media mensile delle massime di 17,7°C e un record di 30°C!
Per Malaga e Murcia questi sono i primi giorni miti del mese, nella prima metà di febbraio sia Murcia che Malaga hanno avuto temperature mediamente 2,5°C al di sotto della norma e non molto distanti dalle medie dei freddissimi febbraio 1956 e 2012.