In Spagna i temporali grandinigeni sono iniziati tre giorni fa, con fenomeni dapprima abbastanza circoscritti e danni per la caduta di numerosi fulmini, su un territorio asciutto: si pensi che gran parte del centro sud del Paese, da gennaio ad oggi, non ha avuto più di 70 mm di pioggia.
In Spagna si sono avuti temporali secchi e le precipitazioni sono state quindi grandinigene, con chicchi che anche in città di una certa rilevanza, sono caduti procurando danni e uccidendo anche animali domestici, uccelli. In una località sono stati trovati una decina di gatti deceduti per la grandine. In un altro grosso centro urbano, gli automobilisti hanno cercato protezione sotto gli alberi per evitare fastidiose bollature alle auto.
Ma se in Spagna gli eventi grandinigeni devastanti sono stati almeno una trentina, in Francia la grandine ha colpito procurando minor danno, ma si è potuta vedere anche nei centri urbani, oltre che in campagna. Da molte parti vengono evidenziate notizie di danni.
Europa centrale, senza entrare nello specifico, va detto che tra Svizzera e Germania sono almeno un centinaio i temporali con grandine grossa. Danni diffusi si sono avuti un po’ ovunque, in territori decisamente anche vasti e soprattutto in centri urbani. In varie località si sono verificati colpi di vento ben oltre gli 80 km/h.
Danni alle colture, auto, vetri, agricoltura, vegetazione.
L’estate 2005, lo rammentiamo, ha già avuto più danni rispetto al 2004, mentre in Italia gli eventi maggiori di grandine si sono avuti nelle regioni centrali e parte del Sud. Al Nord Italia gli eventi grandinigeni sono stati inferiori alla media, ma è anche piovuto assai meno della norma.
Infine, in linea con il tema eventi estremi, Vi segnalo un’alluvione lampo nella zona di San Teodoro, costa orientale della Sardegna, con circa 130 mm di pioggia in 90 minuti.