Se in Italia questo inizio di primavera sta proseguendo senza troppi scossoni, non altrettanto in Spagna, dove i giorni scorsi i termometri hanno raggiunto punte record di 35°C nelle regioni del sud-est, ma da ieri è in atto un potente raffreddamento che questa mattina ha riportato la neve in zone collinari sotto i 1000 metri di quota, le stesse in cui solo due giorni prima la temperatura sfiorava i 30°C!
Si sono reimbiancate le sierre dell’entroterra valenciano, con quota neve scesa fino a 700 metri (nella foto fonte facebook/meteovalencia Vilafranca in provincia di Castellon), altre sierre centrali della Castiglia e la Cordigliera Cantabrica.
Il raffreddamento è giunto con forte vento (raffiche fino a 113 km/h nelle Asturie) e rovesci misti di graupel e grandine fino al livello del mare lungo le coste atlantiche, con accumuli di pioggia o neve consistenti (fino a 61 mm in Navarra).
Nella giornata odierna gli effetti maggiori della perturbazione si aspettano tra le regioni di Murcia e Valencia, dove localmente si potrebbero superare i 100 mm di pioggia sulle 24 ore.
Questa perturbazione qualche giorno fa sembrava potesse entrare franca verso l’Italia, invece si isolerà e esaurirà come goccia fredda nel sud spagnolo, senza progredire verso est.