Volge al termine dopo ben 20 anni la missione Cassini. Lanciata nel 1997, la sonda cassini raggiunse Saturno nel 2004 e da allora ne ha osservato gli anelli e le lune facendo numerose importanti scoperte e fornendo agli scienziati una grande mole di materiale prezioso. Adesso, ormai a “serbatoio vuoto” è giunto il momento di dire addio . Mancano infatti pochi giorni, con il grande finale previsto per il 15 settembre, quando la sonda Cassini si tufferà nell’atmosfera di Saturno, per quello che sarà un vero e proprio “suicidio assistito”, ma darà un’ultima occhiata a Saturno fino gli ultimi istanti possibili, fornendo ulteriori dati che potranno risultare molto importanti.
Cassini ha concluso la sua ultima orbita attorno a Titano, il più grande satellite di Saturno, con quello che i ricercatori della Nasa hanno chiamato il cosiddetto “bacio d’addio. La sonda e la Luna di Saturno si sono incontrati praticamente ogni mesi negli ultimi dieci anni e da adesso la traiettoria di Cassini si è andata modificando per l’impatto finale sull’atmosfera del pianeta degli Agnelli. Cassini continuerà ad inviare una serie d’immagini fino al 14 settembre. Nel progetto è coinvolta anche la Sardegna, in quanto per raccogliere i dati finali della missione verrà utilizzato il Sardinia Radio Telescope, che si trova a San Basilio (Cagliari), uno dei più potenti radiotelescopi d’Europa.