CRONACHE METEO: prosegue la lunga serie di giorni privi di macchie sulla superficie del Sole: in questo 2019, sono stati ben 276, il 76% del totale dei giorni dell’anno, di cui gli ultimi 39 consecutivi.
E’ stato superato l’anno 2008, che con 268 giorni senza macchie, deteneva il record dei tempi moderni.
Nella classifica assoluta dal 1849 ad oggi, l’anno record è stato il 1913, che ebbe 311 giorni privi di macchie, un primato al momento irraggiungibile, ma l’anno 2019 si piazzerà probabilmente al terzo o quarto posto.
Un effetto problematico di questo minimo solare è dato dai raggi cosmici che si stanno accumulando nella Stratosfera, la parte dell’atmosfera che si trova oltre i 10 chilometri di altezza.
I raggi cosmici sono delle particelle energetiche, di vario tipo, che vengono dallo spazio profondo, e che, durante le fasi di massima attività della nostra Stella, sono “spazzati via” dal vento solare che impedisce loro di raggiungere la Terra.
Attualmente, i raggi cosmici hanno un livello più alto del 22% rispetto a quattro anni fa, cominciando a rappresentare un pericolo per chi, come i piloti di aerei, deve affrontare viaggi continui a quote di circa 12 chilometri.
I raggi cosmici possono infatti determinare effetti biologici di mutazione del DNA, ma possono anche creare interferenze nei circuiti integrati elettronici, causando vari tipi di problemi.
Dal punto di vista climatico, l’aumento dei raggi cosmici potrebbe aumentare la copertura nuvolosa, soprattutto a carico delle nubi basse, causando cambiamenti climatici la cui portata è ancora allo studio.