Mancano ormai solo due giorni all’inaugurazione dei XXII Giochi olimpici invernali che si svolgeranno in Russia, nella città di Sochi.
Sochi è tra le città più miti di tutta la Russia, sorgendo sulle rive del Mar Nero orientale poco a nord del confine con la Georgia, ed essendo riparata dai freddi venti che giungono dalle pianure del Volga dai rilievi del Caucaso, ha un clima quasi mediterraneo.
Gli ultimi giorni a Sochi sono stati i più freddi di tutto l’inverno, con la temperatura minima che è scesa fino a -1,7°C, ma dopo le piogge di fine gennaio sulla città è tornato il sole.
Ed il sole accoglierà le rappresentative olimpiche anche giovedì 6 febbraio, giorno dell’inaugurazione. Per la verità la cerimonia si svolgerà in serata, in condizioni climatiche che dovrebbero comunque essere ideali, visto che anche le temperature notturne sono previste sopra gli zero gradi.
Gran parte delle competizioni all’aperto si svolgeranno a Krasnaya Polyana, ad una cinquantina di chilometri da Sochi, località turistica montana sede degli impianti sciistici.
L’innevamento della zona attualmente è buono, ma il fronte caldo di fine gennaio ha portato piogge fino in alta collina e gran parte dell’innevamento sotto i 500 metri di quota si è sciolto. Il manto nevoso è di circa 30 cm a 800 metri di quota e di 70 cm a 1000 metri di quota. Il riscaldamento previsto nei prossimi giorni – nel fine settimana a Sochi le massime potrebbero raggiungere i 13-15 gradi – potrebbe mettere a repentaglio l’innevamento anche a queste quote, per questo gli organizzatori si sono attrezzati con cannoni spara neve.
A quote più elevate, attorno ai 2000 metri, il manto nevoso misura quasi un metro e mezzo e non è in pericolo, tuttavia potrebbe esserci un pericolo di valanghe.
Buona Olimpiade a tutti e in bocca al lupo alla rappresentativa italiana.