L’Europa dopo un lungo periodo invernale, rinasce sotto l’egida della nuova stagione, la primavera.
Ne sono pienamente consapevoli gli abitanti dell’area centro occidentale del continente, dove si staglia la cupola anticiclonica posizionata con i suoi massimi sul bacino del Mediterraneo e che garantisce un tempo stabile e particolarmente soleggiato, favorendo un discreto rialzo termico che sulle aree della bassa pensiola iberica e dell’Italia meridionale spesso raggiungono e superano i 20°C di massima.
Un certo relativo disturbo è rappresentato da una estesa nuvolosità presente nell’entroterra africano, che lambisce le coste orientali spagnole e le isole Baleari, dove sono presenti fenomeni piovosi.
Il flusso perturbato atlantico, si affaccia dall’oceano con una profonda depressione, verso il continente, ma a causa della cupola anticiclonica non riesce a penetrare sul comparto centrale europeo, ed è costretto a risalire con direttrice sudovest nordest verso la penisola scandinava, interessando principalmente il Regno Unito dove si attardano ben due fronti occlusi, responsabili delle piogge cadute nelle ultime 24 ore, pur presentandosi un quadro termico decisamente primaverile per l’area.
Il flusso che trasporta tali sistemi frontali, giunge dall’area più meridionale oceanica, quindi risulta essere mite e ricco di umidità, e sta contribuendo al rialzo termico generalizzato del comparto occidentale e centrale europeo, come se spingesse la primavera ad entrare decisa sul continente.
Tale cambio di circolazione è arrivato fin sull’area balcanica, dove si estende l’ampia cupola anticiclonica mediterranea, ed anche qui i suoi effetti termici si sono fatti sentire, con un rialzo sensibile delle temperature, specie la massime. Si attarda una certa nuvolosità, ma senza fenomeni di rilievo.
Dalla penisola scandinava verso levante, si nota la presenza di un vortice freddo che ancora condiziona il clima di quelle aree, uniche zone dove ancora resiste il generale inverno; qui le temperature sono ancora vicine o al di sotto dello zero, e si presentano sovente precipitazioni nevose, specie sulla Russia settentrionale, dove il vortice è più attivo.
Tale situazione perdurerà per tutta la settimana attuale, con un Europa sempre più primaverile, governata al centro sud dalla cupola anticiclonica che nei prossimi giorni verrà supportata dalla collega di matrice africana, causa di un ulteriore rialzo termico nelle aree occidentali del Mediterraneo, mentre il settore settentrionale vedrà sfilare in un letto di correnti sudoccidentali miti, le perturbazioni che pilotate dalla depressione quasi stazionaria in pieno oceano, colpiranno il Regno Unito e la penisola scandinava meridionale.
Un cambiamento probabile sarà palese dalla prossima settimana che potrebbe portare un nuovo calo termico, ed un in stabilizzazione del tempo sul nostro paese, mentre sarà di sicuro un ritorno al clima invernale per le aree centro orientali e balcaniche del continente, con un vero crollo termico e la neve a fare da corona alle festività pasquali.