E vedere dei borghi aridi e privi di neve; ma la natura, come spesso conviene, non può altro che manifestarsi secondo la “sua volontà” che non sarà mai, e poi mai, la nostra. Ogni “addetto” alle osservazioni (fluttuazioni) degli “umori atmosferici”, non può, in casi particolari come questo, cercare di individuare “l’impossibile”. Molti “umani delle scienza dell’atmosfera” spesso si sono arresi ad evidenti mutazioni, del tutto caotiche, circa l’andamento medio del clima. “Tra i molti” ci siamo esaltati anche se abbiamo subìto “bastonate” non indifferenti. Fare la cronaca del tempo che “fa” è un gioco semplice, ma rendere questo “spartito della natura” proiettabile nel futuro è, e rimarrà sempre, un grande rischio.
Tutti noi, per individuare delle tendenze, ci spingiamo “oltre ogni limite fisico”, ma (per nostra grande fortuna) ci troviamo a fronteggiare delle “eccezioni” che spesso ci sfuggono.
Se dovessi domandare ad un “vecchio signore” perchè ha tolto quel cappello che gli proteggeva la testa, questi sicuramente mi risponderà: “mio caro amico, io ho vissuto, per anni ed anni, delle situazioni completamente opposte ed ora mi libero di quel cappello perché la mia memoria (riflesso condizionato) non ravvisa quei mutamenti del clima che nostalgicamente non ricordo più da anni. Ora, a malapena, riesco sopravvive senza quel capello in testa…” e poi continua dicendomi che nel ’56 (lui vecchio conducente di Tir) fu costretto a dormire per diversi giorni nel suo veicolo, sino a quando, quei limitatissimi mezzi a disposizione per il soccorso lo portarono fuori dai quelle “montagne di neve”.
Tuttora mi chiede quando potrà mai indossare mai quel “cappello”, ed ogni volta che me lo domanda, onestamente, gli rispondo: i suoi radi e canuti capelli “bastano”.
Era una semplice storia di chi ha vissuto la sua vita “sulle strade del mondo” ed ora che, lui stesso che ha oltre 80 anni, non si rassegna, come un bimbo, a rimembrare “vecchi ricordi”.
Nella memoria dell’uomo c’è sicuramente qualcosa di molto importante, triste anche ammetterlo, ma a quel “vecchio signore” non potrò mai dire di non indossare mai più quel suo vecchio cappello di pelliccia.
Alcune volte sorpresi, molte volte scorati, ma la natura è questa…. non possiamo farci nulla, anche sei i mezzi a disposizione sono “enormi”.
Cosa rispondere a quel “vecchio signore?”
“Nonno” quel cappello che hai deposto tienilo sempre vicino a te, poiché se guardi solo il “cielo” quello ti fregherà sempre!