Il meteo molto dinamico dei prossimi giorni non rispetterà le precipitazioni per il Nord Italia: purtroppo sarà una grossa occasione mancata, visto che il flusso zonale è molto attivo, ma a quote troppo nord-orientali per precipitazioni organizzate al Settentrione.
Geopotenziale previsto per la prossima settimana: la linea nera indica il flusso zonale reale atteso, mentre quello azzurro indica il flusso zonale ideale per le piogge al Nord; come si vede, c’è uno spostamento di alcune centinaia di km a est, dovuto all’anticiclone delle Azzorre troppo invadente, che sposta i flussi perturbati sui Balcani, lasciano a secco il Nord.
L’anticiclone delle Azzorre è piuttosto invadente in Atlantico e si sposterà lungo i paralleli da ovest verso est e viceversa: ne conseguire che il flusso sarà molto sbilanciato sull’asse nord ovest – sud est, purtroppo la peggiore per le precipitazioni al Nord Italia, che saranno del tutto assenti, con la “beffa” dell’attivazione di forti venti di fohn, che non faranno altro che prosciugare ancora di più i suoli, laddove non è piovuto nelle due occasioni di inizio mese (Emilia, basso Piemonte, Lombardia orientale).
Ciò vuol dire che i fronti saranno numerosi, le opportunità di piogge saranno notevoli per le zone transalpine (Francia, Svizzera), ma praticamente nulle per le zone cisalpine (Pianura Padana, liguri e alto-tirreniche): questo è un peccato perché dopo un mese di febbraio estremamente anomalo ed estremamente stabile, il meteo è tornato dinamico, ma con asse troppo inclinato per piogge attive a Settentrione.
Ci auguriamo che possa cambiare l’assetto delle piogge andando avanti con la primavera, poiché sappiamo bene che in estate è molto difficile avere un dinamismo simile, con fronti settimanali che interessano l’Italia con pioggia e temporali, pertanto è fondamentale fare scorte idriche quando la stagione lo consente.