Se fino ad una settimana fa la Siberia lottava con il Canada per il primato dei primi -30 e -35°C stagionali, adesso è lotta in famiglia, tra la Jacuzia e il Territorio di Krasnojarsk, per i primi -40°C!
Quest’ultima notte a riuscire nell’impresa sono state le località del Territorio di Krasnojarsk poste a cavallo del circolo polare artico: nel piccolo villaggio di Potapovo il termometro ha raggiunto -41,1°C, nella città di Igarka (6 mila abitanti, ma erano quasi 20 mila 20 anni fa!) è sceso a -40,6°C!
Anche la città più importante della zona, Norilsk, è scesa a valori molto bassi, fino a -35,5°C. Si pensi che il record assoluto per ottobre (mese terminato da pochi giorni) è di -36°C, quello di novembre -43,1°C, la media delle minime di novembre -23,9°C.
E la Jacuzia? Non è stata a guardare. La notte tra il 2 e il 3 novembre a sorprendere tutti è stata la misconosciuta Teply Kljuch. La località, sede di un piccolo aeroporto 60 km ad est di Khandyga, nel distretto di Tompo, è scesa a -40,2°C, anticipando quindi di un giorno le località artiche del Krasnojarskij kraj. Tuttavia su questo dato esiste qualche dubbio, visto il crollo vertiginoso della temperatura avvenuto in breve tempo, e il suo successivo rapido rialzo. Il valore non è comunque troppo distante dai -34,9°C registrati a Tompo ed è da ricordare che ci troviamo pur sempre nella Siberia orientale, al centro del polo del freddo boreale, il distretto di Tompo confina infatti sia con quello di Ojmjakon che con quello di Verhojansk.
Il gelo intensissimo ha raggiunto anche le terre della Jacuzia affacciate sul Mar Glaciale Artico. A Tiksi il termometro questa notte ha toccato il nuovo limite stagionale di -27,6°C, ad Hatanga è sceso a -35,5°C, ma il nuovo record stagionale per le terre russe oltre i 70° Nord di latitudine è di Dzalinda (Jacuzia nord-occidentale) che ha raggiunto -39°C!
Come evidenziato in questo articolo, il freddo estremo così anticipato sta dando problemi anche a queste popolazioni abituate agli incredibili rigori di un inverno per noi difficilmente immaginabile.