Gli ultimi due Inverni sono stati miti, eppure ci si scorda che ad inizio 2015 vi fu la grande nevicata emiliana che procurò danni ingenti perché cadde bagnatissima. In quel periodo forti nevicate si ebbero in molte località del Nord Italia. Mancò comunque il gelo.
Sembrano trascorsi millenni dalla serie di inverni nevosi sul Nord Italia e non solo, eppure le autorità preposte hanno disposto leggi che impongono l’uso di gomme da neve o catene a bordo dal 15 Novembre in molte strade italiane, questo anche in pianure del Centro Italia.
Di certo non è una legge a fare una previsione, ma i più attenti rammenteranno che la serie di inverni nevosi fece seguito a quasi una decina di anni poco nevosi, approssimativamente dalla stagione 2004/2005, quando quasi ogni Inverno ci furono nevicate in Val Padana, e non di rado nelle pianure toscane.
La neve non è mancata neppure nelle coste adriatiche, con svariate annate in cui si spinse sino a sud della Puglia.
Ma allora perché dilaga nella rete, in specie tra gli appassionati di meteorologia, la tesi (sconfortante) che anche il prossimo Inverno possa trascorrere senza neve?
Innanzitutto, la neve è normale che cada in Italia. Ci sono delle statistiche che indicano quando dovrebbe nevicare e dove. Di certo la frequenza del fenomeno non è paragonabile alle regioni orientali dell’Europa centrale.
Le proiezioni stagionali indicano che avremo un Inverno caldo. Ma vanno sapute interpretare, perché una superficiale analisi porterebbe a ipotizzare che non avremmo più avuto neve in pianura da decenni.
Le previsioni stagionali hanno una risoluzione molto bassa, e soprattutto indicano anomalie su lunghi periodi, non per brevi periodi, magari come una settimana.
Ad esempio, alcun modello matematico stagionale ha previsto il raffreddamento che avremo nei prossimi giorni, ma perché il loro scopo non è fare previsioni meteo, bensì climatiche.
Insomma, la nostra non è una previsione, bensì un semplice editoriale che vi domanda: siete davvero certi che avremo un Inverno caldissimo e senza nevicate?
Noi non abbiamo certezze verso una o l’altra tesi, perché è impossibile fare previsioni meteo per oltre 7 giorni di validità. Dopo tale periodo ogni bollettino è da intendersi come trend climatico.