L’intenso vortice depressionario ha lasciato la Polonia per spingersi verso est con un minimo di tutto rispetto (973hpa), condizionando in maniera pesante la situazione sull’est continentale dove troviamo basse temperature, precipitazioni nevose anche consistenti ed intensi venti artici.
Ad ovest del minimo un lungo corridoio dove scorre ancora l’aria di origine artica, che condiziona la situazione meteorologica della Scandinavia ed Europa centrale; infatti anche qui il tempo è variabile-perturbato, con rovesci nevosi e temperature decisamente invernali, in particolare si noti dal satellite lo stau alpino su Svizzera ed Austria dove le precipitazioni sono notevoli. Gelo nella penisola scandinava, con temperature nettamente sotto lo 0°C.
Da notare il fronte “apripista” del freddo che oramai ha attraversato tutta la nostra penisola e lo ritroviamo sulla Grecia dove insiste una certa nuvolosità e delle precipitazioni, con temperature in diminuzione.
Da ovest si affaccia un nuovo corpo nuvoloso che sta invadendo il Regno Unito nel tentativo di aggirare l’anticiclone oceanico; l’isola quindi dopo le fredde temperature di ieri sta per ritornare su valori più consoni alla stagione, grazie al richiamo caldo prefrontale che precede il sistema in questione, legato ad una depressione oceanica.
Situazione tranquilla sulla penisola iberica ed ora anche sul nostro paese, salvo residui annuvolamenti al sud; le temperature sono gradevoli sulla prima, mentre una netta diminuzione è avvenuta in Italia, a causa del passaggio del corridoio freddo, che ha portato tanto vento e rovesci di breve durata lungo il centro sud adriatico.
Anche la Francia risulta protetta dall’anticiclone delle Azzorre, ma una nuvolosità alta e sottile, stratiforme, interessa parte del paese, dove le temperature sono comunque in aumento.
Da notare la depressione a sud della Spagna, ed il fronte che in essa si snoda fin nell’entroterra africano: tale depressione rappresenta una mina nel fianco dei previsori; attualmente sembra non dover entrare nell’ambito del futuro del continente europeo, ma è sempre difficile riuscire a prevedere le mosse di tali cicloni, ma atteniamoci per ora alla realtà previsionale, che non da alcuna importanza a questa figura.
L’anticiclone ha intenzione di distendersi sul mare nostrum e restarvi per un po’, vanificando ogni altro tentativo delle depressioni di portare piogge sul nostro paese. Una situazione questa che negli ultimi anni è piuttosto usuale in questo periodo dell’anno, e fa parte delle normali fluttuazioni della stagione autunnale in fase di conclusione.