Ecco, quando in pochi ci credevano la svolta meteo è servita. O quasi. E’ vero, ci sarà da affrontare ancora qualche ostacolo temporalesco, ma solamente in alcune zone del Sud Italia.
Da ovest sta avanzando prorompente l’Alta Pressione e non è un’Alta Pressione qualsiasi. Non sarà l’Alta africana nel pieno delle sue potenzialità, ma poco ci manca. Diciamo che sarà una sorta di ibrido, un mix tra l’Alta delle Azzorre e l’Alta africana. Questo per dirvi cosa? Che farà caldo, che arriverà l’Estate e bla bla bla.
Tante parole, giustamente, dedicate all’esordio della bella stagione. Non siamo qui a decantarne le lodi, siamo qui per un semplice motivo: le tempistiche. Puntualissima, non c’è che dire. Se fino a qualche giorno fa ci avessero chiesto di scommettere sull’arrivo dell’Estate il 1° giugno (data convenzionalmente adottata dalla meteorologia internazionale) non avremmo puntato neppure un euro.
Però dobbiamo essere onesti con noi stessi… Siamo andati a rileggere svariati pezzi in materia e dobbiamo dire che eravamo stati facili profeti. I modelli fisico matematici, pur con tutte le difficoltà del caso, lasciavano intravedere l’arrivo del caldo e così sarà.
Ora, giustamente, tutti a domandarsi quanto farà caldo, dove farà caldo, quanto durerà. Quesiti leciti, ai quali cercheremo di dare risposte sensate nel corso dei giorni. Ma in questo momento il discorso è un altro, ovvero le tempistiche puntualmente rispettate. Non si parlerà più di freddo, non si parlerà più di pioggia (o almeno, non nei termini utilizzati sino ad oggi), non si parlerà più di inverno. Si parlerà d’Estate.
E’ importantissimo, badate bene. Importantissimo perché dalla siccità siamo passati alla troppa pioggia. Siamo passati al limite del sopportabile, in alcune regioni sappiamo quanti disagi ci siano stati a causa dei corsi d’acqua al limite della sopportazione. Ma è così, sono anni da tutto o niente. Si passa troppo facilmente dalla siccità all’eccesso di pioggia, e vicerversa.
Ora magari tra non molto saremo ancora qui, a parlare di caldo anomalo. Perché gli eccessi sono entrati a far parte della quotidianità e non ci sarebbe nulla di strano se il caldo diventasse eccessivo. Andrebbe a riequilibrare tutto il freddo di maggio. Meteo pazzerello, non c’è che dire.