La scena barica europea vede la contrapposizione di due attori, l’aspra lotta alla conquista del ruolo da protagonista porterà effetti differenti. Mentre sul Nordovest del Continente domina una figura di Bassa Pressione, a Sud è evidente un’ampia zona di bel tempo figlia dell’Anticiclone africano. Una figura stabilizzante che, a onor del vero, non ha subito un colpo mortale, è stata ferita, questo è vero, ma le truppe Sahariane hanno rapidamente ricucito quello strappo ciclonico giunto sino alle porte del Mediterraneo. La battaglia è stata aspra, la controffensiva atlantica ha avuto il merito di ridimensionare nettamente le velleità africane, perlomeno temporaneamente.
I maggiori effetti sono stati registrati a livello termico, le temperature sono infatti calate drasticamente e in taluni casi sono scese addirittura al di sotto della norma. Il tutto nel giro di 24-48 ore, una flessione non certo indolore, ma tutto sommato gradevole. Battaglia che ha proposto una resa totale dell’africano soltanto al Nord, ove oltre al campo termico vi sono stati possenti temporali, seguiti sovente da grandinate e colpi di vento. Un’atmosfera sconquassata che non ha lesinato disagi, purtroppo persino danni e delle vittime. Notizie che ci siamo abituati a catalogare ed archiviare nelle cronache meteorologiche, mai come in questi ultimi anni capita che gli eventi assumano intensità devastanti, “innaturali”.
Le ultime roccaforti africane s’erano arroccate sulle regioni Meridionali, ove fino a sabato si registravano temperature decisamente elevate, ma poi i venti di Maestrale sono giunti anche qui, enfatizzando quel ritorno alla normalità termica che resiste tuttora. Anche stamane, e per l’intera giornata, venti settentrionali spazzeranno il basso Adriatico, il Canale d’Otranto e lo Ionio, rendendo in tal modo la giornata gradevole e decisamente ventilata. Qualche problema potrebbe aversi per i naviganti, visto che comunque i mari di queste zone si mantengono mossi o molto mossi, a tratti persino agitati. Altrove, invece, fin dalla giornata passata, abbiamo osservato un’attenuazione del moto ondoso riconducibile, inevitabilmente, all’attenuazione dei venti.
Venti che oggi risulteranno deboli un po’ ovunque – eccezion fatta per le aree citate poc’anzi – saranno variabili su gran parte della Penisola, non mancheranno le brezze lungo le coste, localmente – come per esempio nei tratti litoranei del medio alto Tirreno – potranno provenire dai quadranti occidentali. Sul Mar Ligure giungono invece dai quadranti meridionali, propagandosi, parzialmente, verso il Piemonte sud occidentale. Ecco spiegate le nubi che avvolgono alcune zone della Liguria di Ponente e il Cuneese. Spostandoci verso il Triveneto, osserviamo invece una disposizione da sudest nell’alto Adriatico, così come nei Canali delle Isole, ove va rafforzandosi il vento di Scirocco.
Ma veniamo a nubi e precipitazioni. Sarà una bellissima giornata di sole su tutto il Centro Sud e nelle Isole, ma anche in Val Padana, su gran parte del territorio Ligure e sull’Emilia Romagna. Le temperature sono attese in rialzo, le massime potranno raggiungere facilmente i 30-32 gradi, con punte di 35 nelle zone interne della Sardegna. Il classico tappeto di nubi pomeridiane avvolgerà invece le zone alpine, determinando dei temporali sparsi. Fenomeni che, stante le proiezioni modellistiche, dovrebbero presentarsi di maggiore intensità e diffusione in Alto Adige e sui rilievi Lombardi, ma ve ne saranno di consistenti anche su Alpi Cozie e alto Piemonte. Altri acquazzoni temporaleschi bagneranno la Valle d’Aosta, probabilmente anche le zone alpine del Veneto fino al confine col Friuli. Ma a sera giungerà il consueto dissolvimento della nuvolosità e la cessazione dei fenomeni.