• Privacy policy
  • Chi Siamo
  • Contatti
martedì, 20 Maggio 2025
Meteo Giornale
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
Meteo Giornale

Si prepara il passaggio da una tardiva estate ad una precoce invernata

di Mauro Meloni
30 Ott 2006 - 18:36
in Senza categoria
A A
si-prepara-il-passaggio-da-una-tardiva-estate-ad-una-precoce-invernata
Share on FacebookShare on Twitter

Paesaggio dolomitico, con i primi segni tangibili dell'avanzata della stagione autunnale. La Natura si prepara tuttavia a un tracollo termico, da una parentesi quasi estiva a un brusco raffreddamento invernale. Foto a cura di Anton Sessa.
Il caldo fuori stagione che ha caratterizzato questo finale d’ottobre è pronto a lasciarci definitivamente, ma questo primo giorno della nuova settimana, che ci porterà verso le festività d’inizio Novembre, vede ancora temperature largamente sopra la media del periodo.

Ad ogni modo, lo scenario rispetto a qualche giorno fa è già nettamente cambiato. L’Anticiclone sub-tropicale non presenta più una super bolla calda sopra le nostre teste, ma ha fatto ulteriori passi indietro verso ovest, tuttavia è ancora presente con un cuneo abbastanza rilevante fra Penisola Iberica e Mediterraneo occidentale.

Tale resistenza del cuneo stabilizzante sub-tropicale è dovuto alla persistenza di un’area ciclonica ancora ben strutturata in aperto Atlantico, alle nostre latitudini.

Nel frattempo una prima moderata irruzione artica si è affacciata sull’area Balcanica fin sulla Penisola Ellenica, e in tal modo il nostro Paese viene a trovarsi a metà strada tra le due circolazioni così marcatamente diverse.

Il risultato è un flusso più fresco orientale al suolo, maggiormente attivo sulle regioni meridionali ove più energico è anche il calo termico associato. In mattinata non sono mancate precipitazioni sui versanti ionici, nonché sui rilievi Appenninici calabro-lucani. Nuvolaglia relativamente innocua si addensa tuttora anche su altre zone dell’Italia.

Il flusso orientale sta favorendo anche un primo graduale ridimensionamento delle isoterme in quota, che riguarda maggiormente le zone meridionali ioniche, ove è in atto un crollo termico di oltre 5-6 gradi rispetto alle prime ore della giornata.

Questo primo segnale di dinamismo a pochi passi ad oriente rispetto all’Italia è solo un primo antipasto di quanto accadrà nel corso dei prossimi giorni, e che avrà ripercussioni di carattere decisamente maggiore anche per quanto concerne la nostra stessa Penisola.

Nella giornata di mercoledì è atteso il transito di un fronte nord-atlantico che darà luogo ad una modesta ciclogenesi al suolo, che dal mar Ligure affonderà rapidamente verso le regioni meridionali, fungendo allo stesso tempo da apripista per la corposa irruzione artica che, frenata dall’arco Alpino, travaserà in gran parte dalla “Porta della Bora”.

Il raffronto fra i principali modelli matematici è assolutamente eloquente, in quanto tutte le mappe confermano pienamente il primo ruggito precoce dell’inverno che verrà. Infatti si aprirà una fase fredda che durerà peraltro alcuni giorni, e che interesserà in misura maggiore il versante del medio-basso Adriatico, portando anche le prime nevicate a quote basse sui rilievi appenninici anche nel fine settimana, con l’arrivo d’ulteriori impulsi instabili.

La portata dell’aria fredda in quota è assai rilevante, tuttavia al suolo faticherà ad attecchire, specie nelle zone che non saranno interessate da nessun tipo di fenomenologia.

Col soleggiamento di novembre, peraltro le temperature massime faticheranno a scendere troppo sotto la soglia media del periodo, sulle zone baciate dal sole specie sui versanti medio-alto tirrenici e sulla Sardegna.

D’altronde con masse d’aria piuttosto secche lungo tutta la colonna d’aria, anche il gradiente termico verticale è maggiore, per cui il calo termico vistoso, con picchi anche di oltre 20 gradi rispetto ai valori degli scorsi giorni, riguarderà le aree montuose in special modo Alpi Orientali e Appennino centro-meridionale.

Non deve sorprendere ciò, in quanto l’onda calda dell’ultimo periodo ha determinato le maggiori anomalie termiche proprio sulle alture.

CondividiTweetCondividi
Prossimo articolo
benvenuto-inverno,-ma-l’addio-all’autunno-dovra-attendere

Benvenuto inverno, ma l'addio all'autunno dovrà attendere

Cerca in archivio

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
meteo-firenze:-piogge-e-temporali-nel-weekend,-continuo-viavai-di-perturbazioni

Meteo FIRENZE: PIOGGE e TEMPORALI nel weekend, continuo viavai di perturbazioni

16 Novembre 2019
alta-pressione-in-progressivo-indebolimento,-meteo-che-peggiora-al-sabato

Alta pressione in progressivo indebolimento, meteo che peggiora al sabato

23 Maggio 2007
italia-in-balia-di-un-vortice-instabile,-ma-l’anticiclone-e-alle-porte

Italia in balia di un vortice instabile, ma l’Anticiclone è alle porte

1 Ottobre 2012
russia:-ciclone-nevoso-investe-kamchatka-e-territorio-di-habarovsk

Russia: ciclone nevoso investe Kamchatka e Territorio di Habarovsk

13 Marzo 2015
Maggio 2025
L M M G V S D
 1234
567891011
12131415161718
19202122232425
262728293031  
« Ott    
  • Privacy policy
  • Chi Siamo
  • Contatti

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.