In base allo scenario tracciato questa mattina dai principali centri di calcolo, sul lungo termine emerge il tentativo d’espansione verso ovest dell’anticiclone russo, in direzione della Penisola Scandinava. L’alta pressione andrebbe a porsi a barriera del flusso perturbato atlantico, con una vigorosa depressione oceanica sempre attiva e costretta a pilotare le varie perturbazioni verso le medie-basse latitudini, coinvolgendo così anche il Mediterraneo.
La formazione di quest’area d’alta pressione potrebbe costituire le premesse per un progressivo raffreddamento termico fra Russia, Baltico e nazioni europee confinanti, come si può notare dalla mappa GFS riferita alle isoterme ad 850 hPa previste alla vigilia del giorno dell’Immacolata. Il modello americano tuttavia, nella sua visione deterministica, non fa scorgere dei severi cambiamenti sul cuore del Vecchio Continente, in quanto la figura d’alta pressione tenderebbe successivamente ad isolarsi sulla Scandinavia e sul Centro Europa, agganciata da un promontorio di matrice sub-tropicale, che impedirebbe il travaso di masse d’aria relativamente fredde oltre la fascia balcanica.
Il modello ECMWF vede una configurazione piuttosto simile, con l’alta pressione russa che proverà a ritagliarsi un ruolo da protagonista, ma a differenza del modello americano non vede di buon occhio l’espansione dell’anticiclone verso ovest, in direzione del comparto baltico-scandinavo. Tuttavia l’anticiclone russo-siberiano tenderebbe a radicarsi sul Circolo Polare Artico, al di sopra delle zone scandinave e questo favorirebbe il progressivo indebolimento del Vortice Polare.
In definitiva, i modelli matematici illustrano le manovre del grande freddo alle alte latitudini e sulla Russia Europea, confermando quella proiezione che avevamo lanciato nella scorsa settimana e che prevedeva le possibili formazioni di figure anticicloniche di blocco alle latitudini più settentrionali europee. Questo non significa che vi siano ancora in previsione ondate di gelo in rotta sicura verso l’Europa o verso il Mediterraneo.