L’estate, quella caldissima che ha caratterizzato tutto il mese d’agosto, è ufficialmente terminata. Non tanto perché è in atto un cospicuo peggioramento, quanto perché a livello meteorologico la data del 1 settembre rappresenta l’inizio dell’autunno. E’ pur vero che nell’immaginario collettivo la stagione comincerà in ultima decade e non possiamo negare che potrebbero esserci altre giornate di tempo splendido e magari con un po’ di caldo.
Certamente la perturbazione venuta dal nord Atlantico ha le tipiche caratteristiche autunnali. Forse non sarà la classica perturbazione di una volta, quella cioè che transitava rapidamente ma che subito era seguita da altre ed altre ancora. A prescindere dalle dinamiche che l’hanno condotta sulle nostre regioni, ciò conta è il risultato. E il risultato è la cosiddetta “rottura stagionale”.
Abbiamo avuto sia ieri che giovedì, precipitazioni a tratti intense e persistenti. Spesso hanno assunto carattere temporalesco e non sono mancati nubifragi a carattere locale. Prima sono state coinvolte le regioni settentrionali, poi il centro e una piccola parte del sud. Durante la notte appena trascorsa si sono verificati i primi temporali in Sicilia, prima ancora tuonava sulle coste tirreniche meridionali, nelle Marche e persino in qualche zona della Val Padana.
Ieri è giunta la prima neve. E’ caduta attorno ai 2000 metri, ma non sono mancati sconfinamenti a quote inferiori come nel caso del Livignasco e della Valle d’Aosta. Oggi sono previste altre precipitazioni nevose a quote più o meno simili, perlomeno sino al pomeriggio. Nella seconda parte del giorno potrebbe esserci un rialzo dell’altimetria, pur senza escludere locali eccezioni.
Ma quel che più conta è che le precipitazioni, piogge e temporali, continueranno ad interessare diffusamente le regioni settentrionali. Non mancheranno forti acquazzoni, tanto da non escludere isolati nubifragi. Pioverà anche in Toscana, pur in misura minore rispetto a ieri. E poi ci aspettiamo vigorosi temporali nelle regioni meridionali, Sicilia compresa. In Sardegna il tempo sarà variabile, con maggiori annuvolamenti sulla parte nord dove sembra possa manifestarsi qualche fenomeno. Variabile anche sul resto del centro Italia, ma con scarsa probabilità di pioggia.
I venti ruoteranno attorno al minimo di pressione: proverranno dai quadranti orientali nelle regioni settentrionali, saranno occidentali sulla Sardegna così come al sud, dove però avranno una maggiore componente meridionale. Le temperature, dopo essere diminuite bruscamente al centro nord, registreranno una netta diminuzione anche altrove. Rammentiamo che anche ieri molte località del meridione avevano temperature massime ben superiori ai 30°C.