L’elemento saliente a breve termine.
E’ giunta l’ennesima perturbazione oceanica, domani il tempo sarà brutto su gran parte della Penisola, la neve cadrà copiosa nei rilievi del Nord mentre le piogge avvolgeranno molte regioni. Le temperature, decisamente miti, inizieranno a calare. Domenica verrà aria fredda di matrice Artica, caleranno i valori termici e si respirerà aria invernale.
L’elemento saliente a medio termine.
Un calo termico che potrebbe rappresentare il segno tangibile di un imminente cambio circolatorio. Dopo un passaggio perturbato oceanico a inizio settimana, l’aumento pressorio in Oceano porterebbe alla creazione di un blocco anticiclonico con azione di sbarramento nei confronti delle perturbazioni atlantiche. Elevazione dell’Alta Pressione delle Azzorre che potrebbe estendersi verso il Polo, convogliando aria molto fredda verso i settori meridionali del Continente. Coinvolte, molto probabilmente, anche le nostre regioni.
L’elemento saliente a lungo termine.
Blocco anticiclonico che potrebbe reiterarsi nel tempo, fin verso l’ultima decade mensile e non è da escludersi un connubio con la porzione avanzata dell’Anticiclone Russo Siberiano.
Il trend a lungo termine:
Ipotesi affascinanti, che ci consegnerebbero un ultimo scorcio stagionale all’insegna di condizioni meteo marcatamente invernali.
Elementi di incertezza:
Quando si ha a che fare con blocchi anticiclonici in Oceano vi sono da valutare una serie di parametri che determinano la durata e l’asse direzionale dello stesso.
Valutando i diversi parametri tropo-stratosferici possiamo ritenere assai probabile la tenuta del blocco anticiclonico, la posizione potrebbe rivelarsi ripetutamente favorevole all’avvento del freddo sin nel Mediterraneo centrale.
Fattori di normalità climatica:
L’osservazione dei diversi diagrammi termico-barici delle varie località peninsulari mostra un trend termico, inteso come medie dei singoli membri previsionali, decisamente verso il basso.
Le precipitazioni sembrano attenuarsi, v’è però da dire che nel corso degli ultimi mesi abbiamo assistito a surplus notevoli.
Focus: evoluzione sino al 19 febbraio 2009
Avvio di week end all’insegna del tempo perturbato e mite, che poi lascerà strada a un generale raffreddamento ma anche a un miglioramento delle condizioni meteo. Miglioramento che si farà più deciso nella giornata di lunedì, prima che giunga un nuovo impulso perturbato oceanico che farebbe da apripista all’avvento di aria fredda dall’Artico che porterebbe un raffreddamento diffuso e delle nevicate sino a bassa quote nelle regioni Centro Meridionali.
Fase fredda che potrebbe protrarsi fino all’ingresso in ultima decade mensile, da stabilire l’asse d’inclinazione del blocco anticiclonico oceanico che potrebbe determinare un miglioramento delle condizioni meteorologiche al Nordovest e nelle aree tirreniche peninsulari.
Evoluzione sino al 24 febbraio 2009
Ultimo scorcio di Febbraio che non dovrebbe proporre sostanziali variazioni, permarrebbe il blocco anticiclonico e la probabilità di incursioni fredde sin nel Mediterraneo.
In conclusione.
A conclusione della settimana non possiamo che confermare quei sospetti che indicano un’ultimo scorcio invernale all’insegna del freddo e perché no, forse anche della neve a bassa quota.