Il ribasso termico dei prossimi giorni sta ricevendo ampi approfondimenti giornalieri ed anche oggi arrivano conferme modellistiche circa un tracollo termico rilevantissimo. Tuttavia, non ci stancheremo mai di ripeterlo, attualmente stiamo vivendo un periodo estremamente mite, persino caldo, e le temperature stazionano da tempo su valori abbondantemente superiori alle medie stagionali. Il che significa che a fronte di flessioni visibilmente imponenti, torneremo a malapena a ridosso della norma e soltanto alcune regioni si orienteranno verso anomalie di segno opposto.
La mappa, che ci mostra le variazioni di temperatura del 22 ottobre alle ore 14 rispetto alla stessa ora di oggi, parla chiaro: avvertiremo uno “shock termico” importante. Si scorgono cali di 8-10°C sulla dorsale appenninica centro settentrionale, specie sui settori orientali adriatici, ma mediamente si registreranno diminuzioni di 6-8°C un po’ su tutto il Centro Nord (Sardegna compresa). Al Sud ed in Sicilia le flessioni saranno un po’ meno incisive, ma solo inizialmente, e si scorgono addirittura temporanei rialzi sulle coste ioniche.
Vorremmo farvi notare il baratro termico lungo sui confini alpini. Addirittura tra alta Lombardia e Trentino Alto Adige i termometri potrebbero perdere sino a 20°C! Non a caso si avranno, precipitazioni permettendo, i primi rovesci di neve a quote interessanti (localmente potrebbero spingersi fin sui 1000 metri d’altitudine).