Cominciamo l’analisi concentrandola nelle regioni Settentrionali. La nuvolosità che appare evidente nelle immagini satellitari altro non è che il frutto di un’azione perturbata stazionante tra l’Islanda e il Regno Unito. I vari impulsi percorrono l’Europa in longitudine, dirigendosi da ovest in direzione est. A sud, invece, va affermandosi una figura anticiclonica la cui matrice prevalenza è senz’altro africana. Basterebbe osservare le temperature delle ultime 24 ore sulla Spagna e ci si renderebbe conto che l’Estate preme.
E’ un’Estate smaniosa d’accelerare. Giugno, finora, l’aveva confinata ad un ruolo secondario. L’Atlantico era così forte che le velleità anticicloniche venivano sopite sul nascere. Passata la prima decade, l’impianto configurativo è cominciato a mutare. La zona depressionaria, vale a dire quella dominata dalle Basse Pressioni, si è spostata più verso l’Atlantico e il conseguente approfondimento ad ovest dell’Iberia ha messo in moto l’Alta Pressione africana.
Un’Alta Pressione che sta sudando, letteralmente, le ben note sette camicie per raggiungere l’Italia. Non è un caso che il Nord si assoggettato ad un’azione estremamente umida derivante dallo scorrimento delle perturbazione appena oltre il baluardo alpino. Nascono così quelle nubi che abbiamo indicato in apertura e che ben presto sfoceranno in episodi temporaleschi di una certa consistenza.
L’evoluzione odierna è stata ampiamente dibattuta nel Buongiorno Italia, ora invece focalizziamo l’attenzione al sabato. Rispetto ad oggi si avranno temporali ben più consistenti su tutta la cerchia alpina. I più intensi coinvolgeranno dapprima l’alto Piemonte e la Lombardia settentrionale, poi via verso est in direzione Alto Adige, Veneto e Friuli.
Gli ingredienti affinché si verifichino episodi grandinigeni ci sono tutti. L’aria umida, il riscaldamento diurno. Entro sera varie manifestazioni temporalesche sfoceranno in pianura, mentre sul Friuli Venezia Giulia potrebbe prender forma un consistente peggioramento che andrebbe a protrarsi nella notte successiva. In Emilia Romagna ed in Liguria andrà un po’ meglio, salvo parziali annuvolamenti o di tipo basso o di tipo alto e sottile.
Nel resto d’Italia prevarrà il bel tempo. Le temperature saliranno di qualche altro grado, tanto che nelle Isole e al Sud si potrebbero registrare punte di 33-34 gradi.
E siamo a domenica. Lo spostamento del fronte perturbato sull’Europa orientale causerà un richiamo d’aria più fresca. Correnti settentrionali, spesso di Maestrale, invaderanno le nostre regioni e faciliteranno un lieve calo termico. Il tempo, in compenso, sarà buono. Se non ottimo. Qualche incertezza coinvolgerà al primo mattino il Friuli Venezia Giulia, mentre al pomeriggio si potrebbero verificare degli acquazzoni nelle Alpi orientale e occasionali brevi piovaschi nelle aree più interne delle Centrali Adriatiche.
La settimana comincerà con un clima più gradevole e sarà grazie alle correnti settentrionali. Il tutto avrà breve durata e fin da martedì riprenderà a far caldo. Le condizioni meteo saranno assolutamente estive, si segnala esclusivamente il ritorno di qualche temporale di calore sui rilievi alpini.