L’alta pressione fa il suo dovere ed occupa ancora buona parte del comparto euro-mediterraneo, tenendo a debita distanza i sistemi perturbati atlantici che transitano ad alte latitudini. Le depressioni si susseguono l’un l’altra con molta forza ed un nuovo profondissimo vortice si trova attualmente collocato sull’Islanda, dove si sono misurati valori barici fino addirittura a 959 hPa. Questa furia depressionaria sta portando venti di nuovo tempestosi sul Regno Unito e sulle coste norvegesi: si tratta di una conseguenza diretta della forte compattezza del Vortice Polare, che a sua volta alimenta la distensione anticiclonica che dal Medio Atlantico si spinge verso il cuore dell’Europa, fino ad abbracciare anche la Penisola Balcanica.
L’Italia è abbracciata dal bordo meridionale dell’anticiclone, al momento insidiato di nuovo dall’ennesima influenza di un vortice ciclonico afromediterraneo: la nuova spirale instabile è riemersa verso nord, dopo che era affondata nei giorni scorsi sull’entroterra algero-marocchino. Lo spostamento verso nord del vortice ha sospinto un ramo perturbato verso le due Isole Maggiori, risultando più attivo sul sud della Sardegna. Molto vivace l’instabilità anche sulle Baleari, con temporali che sono risultati localmente di forte intensità.
Sul resto d’Italia è rimasto davvero indiscusso il dominio anticiclonico, con tanto sole a parte locali velature: le nebbie e le dense foschie da inversione termica hanno dominato in Val Padana, così come sulle grandi pianure del Centro Europa, ma anche su vasti territori della Francia e del nord della Spagna. Un po’ di nubi basse si sono addensate su coste centrali liguri e dell’Alta Toscana, ma senza sortire effetti significativi. Le nebbie sono congeniali a far percepire parecchio freddo e di notte in effetti le gelate odierne mattutine sono state piuttosto diffuse al Nord, in pianura, con valori invece più elevati in montagna, anche a quote medio-alte.
Per il momento la barriera anticiclonica appare completamente in grado di deviare ogni assalto perturbato atlantico: anche il nuovo fronte legato al Vortice d’Islanda, che vediamo disteso sul Regno Unito, è destinato a dirigersi verso la Scandinavia. Tra una depressione e l’altra scendono anche temporanei flussi freddi artici: la parte alta della Scandinavia, anche per effetto di cieli maggiormente sgombri da nubi, ha risentito di un tracollo delle temperature con valori minimi che hanno toccato punte di 21 gradi sottozero.