TEMPERATURE IN PICCHIATA L’attiva circolazione perturbata, transitata martedì in Francia, ha generato piogge diffuse soprattutto sui settori orientali, accompagnata da un clima insolitamente freddo per il periodo a causa delle discesa di correnti d’estrazione artica dalle Isole Britanniche, con caratteristiche decisamente autunnali. A Grenoble la temperatura è scesa rapidamente dai 20 ai 12 gradi nel momento in cui era in azione la pioggia e così a Nizza, con calo termico dai 22 ai 17 gradi.
Si sono battuti alcuni record di freddo giornalieri nelle temperature massime misurate martedì: Nantes, con appena +18.1°C, ha battuto il precedente record del 19 luglio 2006. Stessa cosa a La Roche-sur-Yon con 19°C (precedente record 19.4°C il 19 luglio 1987) ed a Brest con 15.2°C di massima nel pomeriggio (record precedente 16.2 ° C il 19 luglio 1970). Questa discesa termica così robusta è risultata ancor più accentuata in quota con il livello della neve severamente sceso nel momento delle precipitazioni.
SPRUZZATE DI NEVE a quote insolitamente basse In questo periodo dell’anno non è così raro veder cadere la neve sulle cime più alte delle Alpi, ma certamente assistere a fioccate sotto i 2000 metri è qualcosa di molto più raro. Saint-Véran, il paese più alto in Francia, che si trova a 2042 m, ha visto la neve per un’ora nel primo pomeriggio di martedì. La temperatura è scesa da 9°C ad 1 ° C durante questo fenomeno!
Nelle Hautes-Alpes, fiocchi si sono osservati fino a 1700 metri solo nel Queyras. E’ nevicato anche sulla stazione Orcières-Merlette a 1850 m. Anche se la neve, in questi ultimi casi, non ha pienamente attecchito al suolo, si tratta di un evento notevole. Nei prossimi giorni, il tempo sarà abbastanza freddo sule Alpi, ma il livello della neve difficilmente scenderà sotto i 2500 m. Il rischio di neve per il passaggio del Tour de France giovedì e venerdì a quasi 2700 m appare al momento molto limitata.