L’ampia depressione che ha investito i Balcani nei giorni scorsi, si è espansa verso nord determinando una severa ondata di maltempo anche in Slovacchia e in Repubblica Ceca tra giovedì 15 e venerdì 16 maggio, ma nelle spire del vortice è rimasta pesantemente coinvolta anche la Polonia sudorientale.
Sui Tatra, dopo la neve abbondante di mercoledì, le temperature sono salite e tra giovedì e venerdì autentici diluvi di pioggia gelata hanno martellato queste montagne. Ai 1991 m del Kasprovy Wierch sono caduti, tra le 6 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, 130 mm fra neve (nelle prime ore) e pioggia, mentre ai piedi della catena, nelle stesse 24 ore, Zakopane ha registrato 104 mm. 63 mm a Bielsko-Biala, 52 a Novy Sacz, 51 a Lesko, 37 a Przemysl.
Nelle 24 ore successive, 113 mm a Zamosc, 45 a Lublin, 39 al Kasprovy Wierch, 35 a Bielsko-Biala. Giovedì, le raffiche di vento al Kasprovy Wierch hanno raggiunto i 173 km/h.
In particolare nella regione di Lublino si sono verificate inondazioni, anche se non gravi come quelle che hanno colpito Bosnia-Erzegovina e Serbia.
Notevoli venerdì anche le piogge in Austria. Tra le 18 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, 144 mm a Lilienfeld-Sulzer, 110 a Lunz, 101 a Bad Aussee, 98 a St. Wolfgang, 91 a Puchberg, 87 a Windischgarsten, 79 a Reichenau/Rax, 78 a Moenichkirchen.
Esondazioni di fiumi e conseguenti inondazioni hanno colpito anche alcune zone dell’Austria.