Si va verso la Primavera, sovente in questo periodo si osserva una crescente dinamicità atmosferica che ha il suo apice nei mesi di Marzo e Aprile. E’ bene comunque rammentarsi che siamo a Febbraio, anche se ora si cambia scenario non è detto che il freddo ci abbia abbandonato definitivamente. Anzitutto nei prossimi giorni il Nord Italia avrà delle nevicate alle basse quote, poi l’aria umida scalzerà quella fredda preesistente e la neve salirà in altezza andando a interessare i rilievi alpini.
Evidente pertanto che l’aria sta cambiando. I Vortici d’aria fredda provenienti dall’Artico stanno mutando direzione e si dirigono verso le Isole Britanniche, svicolando poi in Atlantico. In Oceano si stanno attivando vari impulsi perturbati, o perturbazioni che dir si voglia, e molte di queste giungeranno in Italia causando peggioramenti in serie. Assoluto protagonista della settimana il maltempo: prima al Centro Sud e nelle Isole, poi al Centro Nord. Infine l’instabilità insisterà sui versanti tirrenici, perché dopo lo Scirocco i venti si disporranno da Sudovest.
Per la giornata di domani si prevede il transito di una perturbazione che causerà condizioni di maltempo su diverse regioni. Si avranno piogge e rovesci consistenti in Sardegna e al Sud, con venti di Scirocco in accentuazione. Si prevede pertanto una risalita delle temperature e di conseguenza il rialzo della quota neve. Piogge e rovesci si propagheranno anche al Centro, sia nel versante tirrenico che su quelle Adriatico. Anche in questo caso le nevicate cadranno ad altezze maggiori, verso i 1000/1200 m nella seconda parte della giornata. Al Nord cieli nuvolosi e farà più freddo che altrove. Si avranno precipitazioni soprattutto su Emilia, Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia occidentale. La neve imbiancherà le basse quote, probabilmente sin sul piano nel territorio piemontese.
Mercoledì ci lascerà la vecchia perturbazione e il tempo diverrà buono al Sud e in Sicilia, pur con qualche residuo fenomeno in Puglia e sulla Campania. Una nuova perturbazione giungerà però dalla Francia e andrà a coinvolgere il Centro Nord. Il tempo diverrà brutto nelle regioni Settentrionali, avremo precipitazioni a tratti abbondanti, che da ovest si dirigeranno verso est. La neve cadrà alle basse quote nelle aree di ponente, probabilmente ancora al piano sul Cuneese. Le Alpi orientali dovrebbe imbiancarsi abbondantemente dai 500/600 in su, mentre nel nord Appennino si andrà gradualmente verso i 1000 m. Ancor più in alto sui settori centrali, in particolare tra Molise e Lazio. Qualche lieve influenza perturbata si avrà anche in Sardegna, il tempo sarà variabile e potranno esservi locali fenomeni.
L’intervallo tra una perturbazione e la successiva proseguirà anche giovedì. La vecchia ci lascerà e ne giungerà un’altra, che andrà a coinvolgere soprattutto il Nord e la Toscana. In queste zone avremo abbondanti precipitazioni, soprattutto dal pomeriggio in poi. L’ulteriore rialzo termico porterà via la neve dalle basse quote confinandola sulle Alpi. Sul resto d’Italia avremo tempo variabile al Centro e Sardegna, tanto sole al Sud e in Sicilia con in prospettiva un nuovo aumento delle nubi. Il clima si farà mite, con temperature che si porteranno al di sopra della norma.
Nei giorni successivi non soffierà più lo Scirocco, ma giungerà il Libeccio. Sappiamo che con questo tipo di circolazione le aree più esposte alle precipitazioni sono quelle tirreniche. Difatti sia venerdì che sabato in queste zone avremo tempo variabile, a tratti instabile. Qualche sporadica precipitazione potrebbe manifestarsi anche sui settori alpini, mentre nei versanti adriatici e ionici si avrà una prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi. Probabile un graduale calo delle temperature, l’aria non sarà più così mite come nei giorni passati, anzi, sul Nord nel fine settimana potrebbe fare un po’ più di fresco.