Caldo anomalo e temperature sopra media stanno caratterizzando il meteo di questo settembre. Abbiamo già superato metà mese e ci approssimiamo verso l’equinozio d’autunno, quest’anno fissato al 23 settembre, ma ancora non s’intravedono cambiamenti meteo in grado di avviare il cambio di stagione.
Questa situazione peraltro non riguarda solo l’Italia o le nazioni affacciate al Mediterraneo, ma un’ampia parte dell’Europa. Lo si evince perfettamente dalla cartina delle anomalie termiche che si riferiscono all’andamento dell’ultima settimana.
La bolla calda appare estesa a quasi tutto il Continente, con anomalie più accentuate sul Nord Italia, nazioni del Centro-Est Europa e parte della Russia. Si parla di temperature che localmente sono superiori a quelle tipiche del periodo anche di 5/8 gradi.
Solo tra Gran Bretagna, nord della Francia e Scandinavia meridionale il clima è risultato più consono alla norma stagionale. D’altronde il treno delle perturbazioni atlantiche viaggia troppo a nord e queste sono le uniche aree dove non mancano impulsi perturbati con irruzioni d’aria fresca oceanica.
Questa condizione climatica anomala da tarda estate stenterà a ridimensionarsi. Un possibile raffreddamento, a causa di un’irruzione polare, potrebbe riguardare proprio l’Europa Centro-Orientale nel corso della terza decade del mese. Sarebbe un’altra anomalia, in un settembre così estremo.