Settembre 2019 è stato il mese che ha registrato la temperatura media più alta mai registrata, superando anche il settembre 2016. E’ quanto emerge dai dati raccolti dal programma Copernico.
Il progetto è gestito congiuntamente dall’Agenzia spaziale europea (ESA) e l’Unione Europea attraverso l’Agenzia europea Medio Ambiente. L’obbiettivo è quello di raggiungere una capacità complessiva, continua e autonoma di osservazione della terra i cui risultati – di altissima qualità – siano liberamente accessibili per la comunità scientifica o per qualsiasi altra persona interessata.
Tornando ai dati di settembre, secondo Copernico la temperatura media globale è stata 0,57°C al di sopra della media della temperatura media del 20° secolo.
Facendo il punto sulle aree geografiche, le temperature della superficie terrestre dell’emisfero settentrionale erano ben al di sopra della media in molte zone dell’Artico, su gran parte degli Stati Uniti, in Iran, Afghanistan, Mongolia e Cina settentrionale.
Le temperature nel vecchio continente sono risultate superiori alla media del 1981-2010 in gran parte d’Europa, specialmente nel sud e nel sud-est.
Temperature al di sotto della media sono state misurate in gran parte della Norvegia e della Svezia, più in generale nell’estremità orientale del continente.
Temperature nettamente inferiori alla media hanno interessato la Russia sudoccidentale, le Repubbliche dell’Asia centrale e alcune parti dell’Antartide, sebbene diverse altre regioni abbiano registrato temperature leggermente inferiori alla media.