Nella parte iniziale di settembre il principale protagonista è stato il caldo, non particolarmente sentito alle quote superiori (isoterme non oltre i 20-21 gradi all’altezza topografica di 850 hPa), ma con effetti comunque evidenti al suolo (isolate punte termiche oltre i 35 gradi) a causa dello schiacciamento della colonna d’aria verso il basso, operato dalla forte struttura Anticiclonica.
Nonostante l’Anticiclone, nei primi giorni del mese non sono comunque mancati degli episodi circoscritti d’instabilità, che peraltro sono stati pressoché assenti nel corso dell’intera stagione estiva.
Fra i vari episodi, da ricordare un intenso temporale (sistema a multicella) che ha colpito il Gerrei (zona sud-orientale della Sardegna) il giorno 1, mentre il giorno 2 i temporali colpiscono più a nord, con Ozieri (SS) che rileva un quantitativo superiore ai 25 mm, ma in zone vicine gli accumuli sono stati persino maggiori.
Inoltre, balza all’occhio anche il giorno 7, con modesta situazione d’instabilità che ha portato ad un violento nubifragio nella zona di Ittiri (SS), ove le precipitazioni a carattere di rovescio si sono straordinariamente accanite per alcune ore consecutive, fino a raggiungere un accumulo di ben 46 mm.
Questi citati sono gli unici episodi isolati in un contesto di caldo feroce, che è andato avanti indisturbato fino a metà mese.
Poi la svolta il giorno 16, brusca ben oltre le attese, con maltempo che coinvolge l’intera isola, compreso il sud ove le vere piogge mancavano in parecchie zone da oltre 100 giorni. Il calo termico è sensazionale, in poche ore dalla piena estate ci si ritrova in pieno autunno. In Gallura le precipitazioni assumono addirittura intensità quasi alluvionale.
Al peggioramento subentra dopo pochi giorni una successiva fase moderatamente lunga di maestrale, fino a quel momento protagonista mancato della scena settembrina. Fase di maestrale che ha portato un clima complessivamente variabile e fresco sui versanti esposti, mentre sole e clima più mite sul resto dell’isola.
Prima del miglioramento di fine mese, con conseguente progressivo rialzo delle temperature massime (in controtendenza invece i valori minimi), c’è ancora spazio per un ulteriore episodio localizzato di forte instabilità: stavolta è addirittura il capoluogo Cagliari a risentire di un’eccezionale grandinata il giorno 25, con accumuli al suolo di svariati centimetri, che non si sono sciolti prima di ventiquattro ore.
In conclusione, da un’analisi complessiva, il mese di settembre è stato comunque fra i più caldi in assoluto dell’ultimo ventennio, anche se le medie da record d’inizio mese lasciavano ipotizzare che potesse essere ancor più rovente.
Regime pluviometrico scarsamente uniforme, come dimostrano le rilevazioni delle stazioni SAR (Servizio Agrometeo regionale): buona parte della Sardegna nord-occidentale è stata saltata dalla pioggia con accumuli mensili irrisori, mentre si sono superati i valori medi solo in alcune zone del Cagliaritano e in Gallura.
La località più piovosa è stata Ozieri (zona di Mesu ‘e Rios) con ben 83.2 mm, la maggior parte frutto dell’episodio temporalesco d’inizio mese. Seguono le due località galluresi Arzachena e Aglientu, rispettivamente con 75.6 mm (media di 29.5) e 74.4 mm (media di 41.9) di totale pioggia mensile.