La super ondata di maltempo degli ultimi giorni di febbraio avrà strascichi nei primi giorni del nuovo mese. In particolare, l’allontanamento verso est-nord/est del vortice di bassa pressione consentirà un miglioramento, determinando nel contempo l’afflusso d’aria più fredda dal Nord Europa che sarà causa di un generale calo delle temperature, nulla di eccezionale. Proprio in concomitanza di quello che sarà l’avvio ufficiale della primavera meteorologica, la stagione sembrerà però fare un passo indietro. Tutta colpa del “non inverno”, che prova a risvegliarsi in extremis.
La configurazione meteorologica generale a livello euro-atlantico subirà un mutamento importante all’inizio di marzo, tanto che l’anticiclone delle Azzorre si ergerà lungo i meridiani in Aperto Atlantico ed eco che potrebbe veicolare un successivo impulso d’aria artica verso l’Europa, che potrebbe affondare sul Mediterraneo Centrale e sull’Italia tra i giorni e 3 e 5 marzo. In attesa dei dettagli per comprendere l’entità dell’irruzione fredda, la prima settimana marzolina avrà caratteristiche più invernali, con freddo anche sull’Italia e più pronunciato sull’Europa Centro-Settentrionale.