FORTEZZA ANTICICLONICA Non ci sono state sostanziali novità al dominio schiacciante del campo d’alta pressione su gran parte del Continente. I massimi barici collocati in vicinanza del Regno Unito bloccano in origine ogni possibilità di inserimento dei fronti atlantici, mentre sul bordo orientale di questo vasto anticiclone scende l’aria artica, direttamente essenzialmente verso la Russia e le aree orientali europee. L’area instabile osservabile sul Nord Africa fa capo ad una relativa depressione algero-marocchino che al momento non rappresenta affatto una minaccia per i settori mediterranei, con velature che hanno lambito appena le Isole Baleari. Le temperature si sono confermate molto alte sulla Penisola Iberica con punte di 25-26 gradi, ma spiccano ancora i valori in Gran Bretagna con ben 22 gradi a Londra.
NORD EUROPA INSIDIATO DA UNA SACCATURA L’alta pressione ha perso leggermente terreno nei bordi settentrionali: lo si evince dal nastro di nubi che si è un po’ abbassato di latitudine, lambendo la Scozia e coinvolgendo in modo più efficace la Scandinavia. Un piccolo vortice ciclonico si trova sul Baltico e non è nient’altro che il perno di una saccatura alimentata da aria fredda d’estrazione artica. Questa saccatura fredda segue quella precedente, che ha coinvolto i settori orientali, e dovrebbe coinvolgere anche il cuore centrale del Continente, avendo una rotta più occidentale.
IMPENNATA TERMICA SULL’ITALIA Le regioni italiane hanno beneficato in modo ancor più netto dell’influenza del vasto dominio anticiclonico, con bel tempo diffuso per tutte le ore del giorno. La maggiore forza anticiclonica si è tradotta in una più marcata situazione di subsidenza, con l’aria compressa verso il basso che tende a scaldarsi. Le temperature sono decollate, raggiungendo valori quasi estivi: fra le località più calde segnaliamo Bolzano e Firenze, con circa 26 gradi, che per il capoluogo fiorentino rappresentano numeri da record in questo mese. La situazione non dovrebbe variare nei prossimi giorni e valori ancor più alti si potrebbero registrare nelle località esposte ad effetti favonici per venti di caduta, specie per quanto attiene il Nord Italia.