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Scudo anticiclonico sul Mediterraneo, novità all’orizzonte

di Mauro Meloni
21 Ago 2008 - 20:04
in Senza categoria
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La cupola anticiclonica continua a proteggere il Mediterraneo ed il nostro Paese, ma sul bordo sinistro si notano ammassi nuvolosi entrare sulla Penisola Iberica. La novità è legata all'affondo di un'onda depressionaria nord-atlantica fin sulle coste portoghesi. Copyright 2008 Eumetsat.
L’esordio della terza decade di agosto continua a mostrare un volto meteorologico decisamente tranquillo, dopo la temporanea sfuriata di Ferragosto; il dominio del campo di Alte Pressioni, che si staglia sull’intera Penisola, fa buona guardia anche di gran parte del bacino centro-occidentale del Mediterraneo.

Solamente le zone alpine risentono di una minor incidenza della struttura altopressoria, che permette l’inserimento di deboli infiltrazioni più umide da sud/ovest. Nella giornata di ieri la coda di una perturbazione ha lambito il Nord-Est, mentre quest’oggi tali sbuffi d’aria più umida e fresca contribuiscono ad una modesta cumulogenesi termo-convettiva lungo la cerchia alpina, tuttavia di scarso rilievo e raramente produttrice di fenomeni.

La persistenza dell’Anticiclone si riflette direttamente anche sul campo termico, che continua a subire un progressivo incremento nonostante l’assenza di flussi caldi di diretta estrazione nord-africana.

Il cuore del promontorio anticiclonico sub-tropicale si mantiene infatti sull’immediato entroterra algero-marocchino, facendo in modo che sull’Italia regni una sostanziale stasi di masse d’aria prettamente mediterranee, seppure i bacini meridionali siano lambiti da aria più calda (circa 20 gradi a 1500 metri d’altezza)..

Le temperature odierne mostrano di conseguenza sostanziali lievi incrementi lungo le aree interne del Centro-Sud Peninsulare, ove il campo anticiclonico si presenta più forte permettendo la compressione della massa d’aria verso il basso, con valori che non fanno fatica a salire sulle zone interne lontane dal mare. Le punte maggiori, fra i 36 ed i 38 gradi, su alcune località dell’entroterra laziale, della Puglia e della Sardegna.

Puntando lo sguardo ad ovest, si profilano importanti novità legate all’abbassamento del flusso oceanico sul Vicino Atlantico, alle nostre latitudini. Un’onda depressionaria va infatti affondando le sue radici parecchio a sud, fino a giungere sull’Atlantico Portoghese e coste nord-occidentali del Marocco.

Un lungo sistema frontale a carattere freddo appare disteso dalla Danimarca fino alle coste settentrionali della Penisola Iberica. Su quest’ultima i contrasti termici risultano maggiori, a causa di aria afro-mediterranea debolmente richiamata da sud. Non a caso si evidenzia, dalle stesse immagini satellitari, il rinvigorimento di una componente instabile pre-frontale sul Portogallo.

Le dinamiche sull’Europa Occidentale sono da seguire con attenzione, poiché si assisterà ad un fine settimana movimentato anche su parte del nostro Paese, a causa del graduale avvicinamento dell’onda depressionaria da ovest, alimentata costantemente dal contributo del flusso nord-atlantico.

L’onda depressionaria avanzerà verso est-nord/est, senza andare ad isolarsi nel cuore della Penisola Iberica, come facevano ipotizzare alcuni scenari mostrati da alcune emissioni modellistiche qualche giorno orsono. Uno schema di questo tipo avrebbe infatti rallentato l’evoluzione e determinato il richiamo di un’avvezione d’aria molto calda nord-africana verso il nostro Paese.

Il cedimento pressorio, atteso nei prossimi giorni sull’Italia, sarà piuttosto rapido, riducendo notevolmente l’aggressiva della temporanea fase calda pre-frontale attesa sul Meridione. Il peggioramento risulterà più sensibile al Nord, ma l’aria più fresca annessa alla nuova circolazione penetrerà su tutte le regioni tra Domenica e Lunedì, garantendo una generale moderata rinfrescata.

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